Sanihelp.it – Due anni di smart working ci hanno fatto dimenticare tanto, anche quale fosse la nostra routine in tema di abbigliamento professionale. Sono cambiati i tempi, i gusti, le modalità di interazione, forse anche la nostra taglia. Quali sono, quindi, le nuove regole dello stile a lavoro e del dress code? Come sono cambiate le nostre scelte e perché? Come valorizzare la propria immagine secondo un concetto – e uno stile – di cui si parla tanto e che non sempre si comprende, il New Normal?
A spiegare questo e tantissime altre dinamiche legate al nuovo stile a lavoro è Giovanna Vitacca, style mentoring e fashion. Ma che cosa è innanzitutto questo new normal di cui tanto si parla?: «Si tratta di una condizione mentale nuova a cui siamo chiamati ad adeguarci. Un concetto che non si esaurisce semplicemente nei cosiddetti guardaroba capsula ma a che vedere col ritrovare la propria normalità in questo momento storico. Sono cambiati i parametri, alcune parole legate alla moda hanno oggi un significato nuovo, alcuni termini non esistono più. Siamo di fronte a una rivoluzione del concetto di eleganza, che non è più la stessa di qualche anno fa. Così come il dress code professionale non è più quello di prima, alla luce di questi due anni trascorsi tra modalità smart working e ufficio, in cui forse ci si sente confusi e a tratti spersonalizzati» afferma Giovanna Vitacca.
Quali sono quindi i suggerimenti della style mentoring per trovare il proprio stile professionale? Ecco una guida pratica in 5 pillole d’oro.
· Conosci te stessa: non esiste stile professionale senza uno stile personale, il primo passo è conoscersi come persona. Sapere chi si è, aver chiaro il proprio stile, la propria fisicità (fatta anche di palette) per poter essere in grado di scegliere cosa ci valorizza al meglio in ogni situazione, e al lavoro.
· Calati nella tua realtà: è necessario prima di tutto avere ben chiaro il proprio ruolo professionale, il contesto in cui si opera dal punto di vista dell’ambiente e del contesto relazionale, sempre consapevoli che le regole sono cambiate e c’è sicuramente più elasticità nei codici di stile, ma senza dimenticare che bisogna sempre mantenere un certo standing.
· Prima impara le regole e poi detta le tue: fondamentale è conoscere le regole del dress code, perché si possono rompere gli schemi a patto che li si conosca davvero. Bisogna conoscere il »livello» da cui parto e solo una volta compreso ci si può distaccare davvero inaugurando uno stile proprio e unico.
· Fatti alleata la moda: cosa sta cambiando intorno a me? Quali trend posso fare miei e quali ignorare in linea con la mia personalità e lifestyle? Perché dovrei indossarli? Solo rispondendo sinceramente a queste domande e capendo fino in fondo ciò che è più giusto trarre dall’ispirazione del momento, che si può esprimere al meglio la propria identità di stile, unica e autentica.
· Trova il tuo business style! Questo rappresenta la fine del percorso, dove il risultato non è più il semplice dress code ma un lavoro su se stessi in base alla propria identità, al contesto professionale e sociale. Tutto questo insegna a non recepire gli input della moda passivamente ma saperla gestire in modo critico.