Sanihelp.it – Luce, luce e ancora luce: è questa la parola d’ordine del make up di questo autunno. Le nuove ciprie promettono di non opacizzare troppo, ma si limitano a rendere l’incarnato omogeneo e impeccabile, senza togliere luminosità.
«La cipria serve essenzialmente a fissare il fondotinta, consentendo un make up di lunga durata – spiega Mario de Luigi, beauty designer – Deve permettere al volto di riflettere una vellutata luminosità naturale, assorbendo le untuosità in eccesso. È il prodotto ideale anche per chi non vuole utilizzare il fondotinta e desidera lasciare trasparire l’incarnato, senza mostrare quelle leggere discromie tipiche del viso».
Come si sceglie? «Morbida e impalpabile, deve depositarsi sul viso senza spolverare eccessivamente. Il colore più indicato è quello dell’incarnato o di un tono più chiaro. Questa regola vale anche in caso di utilizzo del prodotto come fissaggio o per il ritocco del fondotinta. In questo caso, la più vicina somiglianza evita che la sovrapposizione alteri il colore di base».
Per far risaltare la luminosità di una pelle chiara, è consigliabile l’utilizzo di una cipria a riflesso beige o rosato. Una pelle olivastra o ingrigita da stress, fumo e smog, si vivacizza con una cipria dai toni beige o ambrati. Le pelli più scure devono orientarsi verso basi rosso-aranciate, per evitare che un colore sbagliato possa conferire riflessi grigiastri. Anche il tipo di cute fa la differenza. Le pelli secche e disidratate devono orientarsi verso ciprie morbide dall’effetto cremoso, mentre quelle oleose verso prodotti più asciutti.
E per l'applicazione, attenzione agli eccessi. «È sufficiente prelevare una minima quantità di prodotto con l’apposito applicatore o con un piumino di velluto – spiega Mario – Si elimina l’eccesso stemperando l’applicatore sul palmo della mano e si procede tamponando il viso, partendo dal mento per raggiungere la fronte, passando poi al collo senza creare stratificazioni o distacchi di colore. Per un effetto trasparente, la cipria può essere applicata con un pennello morbido, in setole naturali, esercitando leggeri movimenti rotatori».