Sanihelp.it – Sappiamo che dobbiamo usarli, tutti i giorni e tutto l’anno. Ma è solo ora, con la primavera che fa capolino oltre le nuvole, che li tiriamo fuori dall’armadietto del bagno, spesso riciclando quelli dell’anno scorso, già aperti, tutti rinsecchiti e quindi del tutto inutili.
Gli anticellulite, invece, svolgono tutta la loro efficacia solo se applicati con costanza e continuità. Se ancora il vostro beauty case ne è sprovvisto, è bene procurarsene subito uno (buttando via le confezioni aperte!): le proposte in questo periodo pre-primaverile non mancano di certo, per tutte le tasche e tutti i livelli di inestetismo.
Gli anticellulite svolgono diverse azioni, spesso contemporaneamente, grazie al contenuto di differenti sostanze funzionali:
– miglioramento della microcircolazione locale, grazie a sostanze che contrastano il ristagno dei liquidi interstiziali
– aumento della lipolisi: riducono il volume del pannicolo adiposo, con azione snellente e rimodellante
– leggera esfoliazione: migliorano l’ossigenazione dei tessuti, che risulta rallentata nelle zone affette da cellulite, e rendono la pelle più levigata e uniforme
– riduzione dell’infiammazione locale: riducono l’arrossamento e il fastidio dovuti all’accumulo locale di scorie metaboliche e all’inadeguata ossigenazione dei tessuti .
Sono disponibili sotto forma di gel, creme, spray o lozioni: ciascuno con una modalità di applicazione specifica. Alcune regole, però, sono sempre valide:
1. massaggiare la zona con le mani prima di applicare il prodotto, per stimolare la microcircolazione e favorire l’assorbimento dei principi attivi
2. applicarli di sera, prima di andare a dormire: durante la notte la pelle gode di un maggiore afflusso sanguigno, diventando più ricettiva alle sostanze funzionali; inoltre la posizione orizzontale, che si assume mentre si dorme, agevola l’eliminazione di liquidi in eccesso
3. una volta alla settimana, far precedere l’applicazione del prodotto da uno scrub anticellulite, che elimina le cellule morte e favorisce l’ossigenazione dei tessuti: l’efficacia del trattamento successivo risulta così potenziata
4. non interrompere precocemente il trattamento: in genere si fa un ciclo di un mese, da ripetere quattro volte all’anno, cominciando con due applicazioni al giorno nella fase d’urto e proseguendo con una sola in quella di mantenimento.