Sanihelp.it – L’attesa è stata lunga e trepidante (non solo per i futuri genitori, ma anche per i sempre più numerosi appassionati delle vicende della famiglia reale inglese) e finalmente lo scorso 6 maggio Meghan Markle ha dato alla luce il suo primogenito, avuto dal principe Harry. Come per tutte le altre neomamme, per la duchessa del Sussex è il momento di godersi il nuovo arrivato in famiglia, ma anche di rimettersi in forma dopo il parto.
Per far ritrovare più in fretta al proprio fisico lo stesso aspetto che aveva prima del lieto evento si può far affidamento su alcuni interventi. Terminato l’allattamento, tende a verificarsi uno svuotamento della parte superiore della mammella e la sua discesa. «Per ripristinare la forma e il volume del seno, è possibile sottoporsi a un intervento di mastoplastica additiva o di mastopessi (lifting delle mammelle). Le operazioni si eseguono in day hospital, consentono la ripresa delle attività quotidiane in 4-5 giorni e dell’attività sportiva, in caso di protesi, in un mese. Per effettuare questi interventi si devono attendere 6 mesi dalla fine dell’allattamento», spiega il professor Fabio Caviggioli, direttore del centro Juneco City Life di Milano.
L’accumulo di adiposità nella zona addominale e nei fianchi tipico della gravidanza può essere risolto dopo il parto. «Sono disponibili più opzioni per ottenere questo risultato. Si può intervenire facendo ricorso al calore, come nel caso del trattamento con Onda: in questo caso, va svolta una seduta al mese. È possibile anche intervenire facendo ricorso al freddo con la tecnica Coolsculpting, che garantisce risultati in una sola seduta», prosegue il professor Caviggioli.
La gravidanza può anche causare la diastasi dei muscoli addominali, che provoca la comparsa di smagliature sull’addome, che appare come un palloncino che ha perso elasticità. «Per correggere questo inestetismo si esegue una piccola incisione nella parte bassa dell’addome per poi ripristinare l’integrità di questa parte del corpo. L’intervento richiede una notte di ricovero. Dopo, bisogna attendere una settimana per tornare alle attività quotidiane e un mese per riprendere l’attività sportiva. In caso di addome grinzoso, grazie alle microonde di calore il trattamento Onda riduce la lassità del tessuto, distendendo la pelle», continua il professor Caviggioli.
Per contrastare il problema della cellulite, che può comparire o peggiorare in gravidanza, sono a disposizione varie tecniche. «La mesoterapia per ossigenare i tessuti iniettando dei farmaci, la carbossiterapia, che migliora la vascolarizzazione, il trattamento Onda, grazie a cui è possibile regolare l’erogazione dell’energia per trattare in maniera specifica grasso, cellulite e lassità cutanee» afferma il professor Caviggioli. Per migliorare l’aspetto delle gambe sono indicati invece interventi di liposcultura.
Dopo il parto anche il viso può modificarsi. In particolare, possono presentarsi borse sotto gli occhi a causa di un insufficiente riposo. «Per mitigare il solco che tende a crearsi nelle neomamme sono d’aiuto i nuovi filler all’acido ialuronico. In caso di occhiaie a livello avanzato, c’è anche l’opzione chirurgica» illustra il professore. Inoltre, dopo aver messo al mondo un figlio la pelle può essere più grassa del normale o disidratata. «Il trattamento PRX è un peeling che favorisce lo sfaldamento della parte più esterna della pelle, stimolando la rigenerazione degli stati più profondi. Causa un leggero pizzicore e un po’ di rossore, ma ha un effetto immediato», conclude l'esperto.