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Per tornare in forma anche il riciclo aiuta

Bellezza senza sprechi

Sanihelp.it – Gennaio, il mese dei buoni propositi, se ne è andato. Ma questo non vuol dire che non ci si possa passare subito all’opera per rimettersi in riga e smaltire le tossine che appesantiscono e rendono opaca e spenta la pelle.


Tra i tanti consigli alcuni sono più green degli altri. Sono quelli che impiegano gli scarti di cibo per ricette di bellezza, semplici, veloci e superefficaci.

Questi i consigli di Riciblog, il blog ideato dalla Louis Bonduelle Foundation Italia per favorire il riuso intelligente degli scarti di cibo.

Lo scrub? Si fa con le bucce di arancia. Sono ideali da usare in cosmesi perché i minerali e le vitamine che contengono aiutano, a pulire e a idratare la pelle favorendo il mantenimento dell’elasticità. 

Cosa usare: la buccia di un’arancia oppure di un limone, 2 cucchiai di olio d’oliva e 1 cucchiaino di zucchero. Tritate grossolanamente (o grattugiare) la buccia dell’arancia e mettetela in una ciotolina. Aggiungete i due cucchiai di olio d’oliva, il cucchiaino di zucchero e mescolare fino a quando gli ingredienti non si sono amalgamati per bene.

Passate la pasta ottenuta sul corpo, massaggiando con movimenti circolari insistendo nei punti più ruvidi e risciacquate bene: la pelle risulterà incredibilmente liscia e sarà al sicuro da ruvidità e ispessimenti se ripeterete il trattamento almeno una volta alla settimana.

La maschera con le bucce di mandarino. Ricca di vitamine C e P, di aminoacidi, fibre e oli essenziali la buccia del mandarino ha proprietà antiinfiammatorie e astringenti. Basta mescolare la buccia di un mandarino ben frullata a un mezzo albume d’uovo continuando a frullare sino a ottenere un composto cremoso. Si applica sul viso e sul collo e si lascia agire per una decina di minuti, prima di risciacquare.


Se invece è la linea ad essere in pericolo per un eccesso di tossine niente di meglio che una ricetta depurativa, perfetta per una cena light. Si tratta di una salsa fatta con la parte esterna e verde dei porri, insaporita alla curcuma.

I porri svolgono un’ottima funzione disintossicante e detossinante in virtù dell’elevata quantità di sali minerali che contengono, oltre che di vitamine. La salsa proposta può essere abbinata a qualsiasi pietanza ma in ottica remise en forme, è perfetta per accompagnare e dare brio alle verdure cotte al vapore.

Gli ingredienti: le foglie esterne e parti verdi del porro (in tutto almeno 100 grammi), due scalogni, sale, pepe, un cucchiaino di salsa di soia, una punta di curcuma, olio evo.

Si sminuzzano il porro e lo scalogno e si sbollentano in una casseruola con un cucchiaio di acqua, uno di olio, la salsa di soia lasciandoli appassire a fuoco basso e tenendo coperto per 10 o 15 minuti sino a quando sono morbidi.

Si toglie dal fuoco, si aggiunge sale, pepe e si frulla. Prima di servire basta aggiungere un cucchiaino o due di olio e la curcuma che darà un colore giallo intenso oltre che regalare sapore.

Se la salsa non fosse abbastanza saporita si può anche aggiungere qualche goccia di shoiu, condimento tipico della cucina giapponese. Per guarnire il piatto e per insaporirlo, si possono usare invece delle alghe essiccate, ridotte in coriandoli.

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