Sanihelp.it – Un ritocco al seno e una correzione al naso, la riduzione del grasso sui fianchi e una sistematina allo sguardo. La chirurgia estetica in Italia continua ad avere numeri di tutto rispetto secondo le statistiche internazionali dell’ISAPS, la società internazionale di chirurgia plastica estetica.
Una tendenza che è rimasta anche nell’anno della pandemia quando, nonostante l’emergenza sanitaria, il ricorso al chirurgo estetico ha tenuto, grazie anche a protocolli di sicurezza applicati con rigore.
«A fronte di un calo abbastanza significativo per i trattamenti di medicina estetica, dal mio osservatorio ho registrato un certa tenuta delle richieste per gli interventi estetici» afferma Patrizia Gilardino, chirurgo estetico di Milano.
«Alle mastoplastiche additive, che sono rimaste l’intervento più richiesto insieme con le blefaroplastiche, si sono aggiunte come conferma di un trend già in atto le liposuzioni, le rinoplastiche e le addominoplastiche» continua l’esperta.
Interventi diversi che però sono accomunati da un unico approccio. «La naturalezza» commenta Gilardino. «Sono sempre meno le richieste per risultati che possono apparire come innaturali o eccessivi. Cresce con costanza invece il numero di chi opta per risultati migliorativi, nel rispetto degli equilibri e delle forme del proprio corpo».
Addio quindi a seni oversize e labbra oltre il turgido? «La struttura fisica della paziente è il punto di riferimento per un intervento di mastoplastica additiva» prosegue la specialista. «Non bisogna esagerare, anche per non rischiare di incorrere in complicazioni successive: ad esempio, l’uso di protesi troppo grandi, e di conseguenza pesanti, può dare problemi di postura e alla colonna vertebrale. Anche se oggi sono disponibili protesi più leggere rispetto in passato, l’approccio è e rimane comunque più naturale».
Se per l’area degli occhi, quindi per le blefaroplastiche, la naturalezza del risultato è sempre stato il punto di riferimento, non è invece così per il rimodellamento del naso. «Al di là dei problemi di carattere funzionale, oggi a una rinoplastica si chiede che migliori l’aspetto senza però rendere evidente l’intervento» commenta Gilardino. «Anche in questo caso, il risultato deve essere in armonia con le proporzioni del viso».
«Se il problema è il sovrappeso, la strada da seguire deve iniziare con una dieta e con stili di vita sani e regolari, non certo con un intervento chirurgico» sottolinea l’esperta. «Anche in questo caso però, un intervento di liposuzione deve avere come risultato l’armonia delle forme, quindi si andrà a togliere gli accumuli di grasso che alterano questo equilibrio: l’obiettivo non è la magrezza, ma l’armonia».
A completare la top five degli interventi più richiesti, c’è l’addominoplastica. «È un’operazione che ha come obiettivo la riduzione della pelle in eccesso nella zona del girovita, per via un’importante perdita di peso, oppure in seguito a gravidanze» commenta Gilardino. «Anche in questo caso, la naturalezza del risultato è il punto di riferimento: si tratta infatti di togliere quanto in eccesso per restituire l’equilibrio delle forme».