Sanihelp.it – E’ un dubbio più che lecito: il vaccino anti-Covid e i filler sono compatibili? Una domanda di grande attualità di questi tempi vista da un lato l’accelerata sui vaccini spinta dall’introduzione del Green Pass e dall'altra la possibilità di ricorrere al filler anche poco prima delle vacanze per avere, anche con una sola seduta, un aspetto più fresco e vitale.
Per questo abbiamo chiesto il parere di un esperto, il professor Sergio Noviello, direttore sanitario del Sergio Noviello Cosmetic Surgery & BAT Centre e Fondatore della Sergio Noviello Academy a Milano.
«Il primo elemento da tenere in considerazione è il fatto che la medicina estetica non ha conosciuto un declino legato alla pandemia come ci si poteva aspettare: al contrario il lockdown ha accentuato il desiderio di prendersi cura di sé e di vedersi al meglio spingendo molte donne, e anche un buon numero di uomini, a richiedere interventi soft, con botulino e infiltrazioni di ialuronico sempre in testa» spiega Noviello.
Le motivazioni possono essere diverse e vanno dalla voglia di apparire al meglio in video, fino al desiderio di mostrarsi di nuovo, senza mascherina, con un aspetto più giovane. A favore dei filler c’è poi il fatto che si possono fare anche in estate, a ridosso delle vacanze per mostrarsi con un viso fresco e riposato.
E qui sorge spontaneo il dubbio: come comportarsi con prime e seconde dosi del vaccino? L’argomento è attuale e scottante e ha spinto le maggiori Società Scientifiche Italiane che si occupano di estetica, dall’Agorà alla Sime fino alla Sies, ad esprimersi in merito stilando linee guida prudenziali per i medici estetici.
«Un trattamento di medicina estetica deve regalare bellezza e che va quindi vissuto con serenità e per questo è fondamentale fare chiarezza sull’argomento dei vaccini» commenta Noviello. Un obiettivo che si raggiunge solo prendendo qualche precauzione in modo che chiunque voglia ricorrere a un filler oppure a un trattamento con il botulino sappia di poterlo fare in totale sicurezza, senza correre rischi.
«Come si legge in uno specifico statement del Collegio delle Società Scientifiche di Medicina Estetica che sostengono la campagna di vaccinazione in corso ritenendola fondamentale» spiega Noviello «l’aver fatto in precedenza un impianto di acido ialuronico non può essere considerato in alcun modo una controindicazione all’esecuzione di qualunque vaccino in generale e quindi neppure di quello contro il Covid-19».
E se l’appuntamento per il vaccino è prossimo? «Anche se le reazioni avverse registrate sono casi sporadici e quindi pur essendo assolutamente tranquilli in merito, vale comunque la pena di rispettare la regola di non effettuare filler di acido Ialuronico nel periodo immediatamente antecedente e seguente la vaccinazione: in sostanza il consiglio è quello di aspettare un intervallo di tempo di 15 giorni tra l’iniezione e il filler, sia prima che dopo» suggerisce l’esperto.
E il botulino invece? «Ad oggi nessuna particolare indicazione è prevista per la tossina botulinica o per altri trattamenti iniettivi a base di altre sostanze utilizzate in medicina estetica» conclude l’esperto.