Sanihelp.it – In natura la teofillina si trova nella pianta del the, Camellia sinensis.
In medicina veterinaria la teofillina viene utilizzata come broncodilatatore per il trattamento dell'asma e del broncospasmo in generale. Nota anche con il nome di dimetilxantina (metilxantina molto simile alla caffeina), viene utilizzata anche nella medicina umana, anche se oggi è stata soppiantata da farmaci più nuovi e sicuri. La teofillina provoca il rilasciamento della muscolatura liscia dei bronchi, inoltre possiede le altre proprietà farmacologiche proprie dei derivati xantinici, quali la vasodilatazione a livello della circolazione polmonare.
Nel cavallo viene usata per la terapia degli stati broncospastici reversibili associati a bronchite acuta o cronica, bronchite cronica ostruttiva, enfisema polmonare e per i vari sintomi collegati a queste patologie: tosse, dispnea (difficoltà respiratoria), facile affaticabilità. Può essere usata anche per prevenire episodi di allergia in animali predisposti e in questo caso la somministrazione dovrebbe precedere il contatto con gli allergeni, come polveri, muffe, pollini.
La teofillina ha un basso indice terapeutico, cioè il rapporto tra la dose necessaria per raggiungere l’attività farmacologica e la dose tossica, ragione per cui, come nel caso di molti altri farmaci per l'asma, il suo uso deve essere attentamente monitorato per evitare la tossicità.
Se usata ad alti dosaggi, può dare infatti effetti collaterali piuttosto pesanti, come tachicardia, extrasistolie, tachipnea, ipereccitabilità, nausea e vomito. Evitare di somministrarla a equini anziani, cardiopatici o con ulcera peptica.
Farmaci per il cavallo: la teofillina
Salute e animali

FonteFarmacista33