Sanihelp.it – I geni che si riferiscono allo stesso carattere e sono presenti nel medesimo posto su ambedue i cromosomi formanti una coppia si chiamano alleli e possono essere identici, o presentare delle differenze.
MDR1 è un gene che codifica una proteina, detta glicoproteina P1, che ha il compito di legarsi a determinate sostanze, come farmaci, per eliminarle dalle cellule, in particolare a livello del sistema nervoso centrale. Questo consente di eliminarne la potenziale tossicità. Se questo gene subisce una mutazione la proteina trasportatrice non riesce a svolgere correttamente la sua funzione, si avrà quindi un accumulo di sostanze (o una più lenta rimozione) nel sistema nervoso centrale con conseguente effetto neurotossico, dalla gravità imprevedibile.
I cani affetti possono presentare la mutazione di entrambi gli alleli del gene MDR1 (soggetti omozigoti per il gene mutato), caso in cui hanno una maggiore sensibilità a determinati farmaci che si manifesterà con reazioni neurotossiche gravi e talvolta mortali; oppure la mutazione di un solo allele (soggetti eterozigoti per il gene mutato): in seguito alla somministrazione dei farmaci incriminati questi cani avranno sintomi più lievi.
Inoltre i cani con mutazione di entrambi gli alleli trasmetteranno il difetto a tutta la prole, per cui sarebbe meglio evitarne la riproduzione, mentre per quelli con la mutazione di un solo allele il rischio di trasmetterlo ai propri cuccioli sarà del 50%.
Se a un animale con mutazione MDR1 viene somministrato uno dei farmaci che non riesce a eliminare, si osserveranno dei sintomi, la cui gravità dipende dalla dose e dal soggetto, eterozigote o omozigote. I più frequenti sono: ipersalivazione, atassia locomotoria, difficoltà respiratorie, cecità, fino ad arrivare a coma e morte. Ci sono alcune razze predisposte a questa mutazione, come il Border Collie, il Pastore Tedesco, il Pastore Australiano e simili e i loro incroci. Tra i farmaci coinvolti ricordiamo ivermectina, selamectina, milbemicina e moxidectina, antiparassitari; emodepside, vermifugo; eritromicina, antibiotico; loperamide, antidiarroico; acepromazina butorfanolo, sedativi; vincristina, vinblastina e doxorubicina, chemioterapici antitumorali; apomorfina, emetico. Per sapere se il nostro cane è portatore di questa mutazione, è sufficiente un esame del sangue. Se dovesse risultare positivo, è sufficiente comunicarlo sempre al veterinario prima della prescrizione di una terapia farmacologica.