È tempo di parassiti: l’olio di neem funziona?

Sanihelp.it – È ora di cominciare a utilizzare gli antiparassitari per proteggere il nostro cane e il nostro gatto da diverse malattie. Tra i tanti prodotti in commercio, sotto forma di collari, spot on, spray o compresse, la maggior parte è a base di sostanze chimico-farmacologiche, e solo una piccola parte contiene sostanze naturali, tra cui l’olio di neem. Questo olio vegetale, estratto dall’albero Azadirachta indica, originario dell’India, ha un odore molto forte e sgradevole, tanto che molti pensano, erroneamente, che le sue proprietà antiparassitarie siano dovute proprio a questo odore. In realtà questa sostanza svolge una naturale azione repellente contro pulci, zecche, acari, mosche e tafani in quanto interferisce con la normale produzione ormonale che ne regola i meccanismi di riproduzione. Se frizionato o spruzzato sul pelo di gatti e cani, crea un effetto barriera sul pelo dell'animale e contemporaneamente lenisce la cute irritata dalle punture o dai morsi degli insetti.  
L’olio di neem è utilizzato anche in erboristeria e in agricoltura, dove ha dimostrato di essere in grado di uccidere uova e larve di zanzara, ragion per cui si è pensato di estenderne l’uso sulla cute dell’uomo e degli animali. Si è visto così che questo olio è in grado di eliminare le zecche dalla cute di un cane infestato, con una potenza quasi paragonabile a quella dei prodotti chimici. Non si può definire tossico in assoluto, ma dobbiamo ricordare che naturale non equivale ad atossico, come molti pensano. Citiamo per esempio il piretro, che pur essendo naturale, è estremamente tossico. È quindi utile prestare attenzione a che i cani non si lecchino l’un l’altro quando viene applicato olio di neem, e che i bambini non entrino a contatto con la sostanza.