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Dog massage: un nuovo modo per comunicare con fido

Rapporto cane e padrone

Sanihelp.it – «Tutto ha avuto inizio per caso» ci rivela Alessandra Scatà quando la contattiamo telefonicamente; e’ davvero entusiasta del successo che il suo programma sta ottenendo così velocemente.


La nostra interlocutrice fa parte della Federazione Italiana Disc Dog, associazione nata per promuovere lo sport del frisbee con il cane e coordinarne l'attività sul territorio nazionale.
Ci rivela di aver sempre massaggiato i suoi animali per passione, sia dopo l’allenamento che in previsione di una gara. Per apprendere l’arte del tocco delle mani ha vissuto e studiato per 9 anni prima in India e poi a San Francisco.

L’idea di organizzare un vero e proprio corso di dog massage nasce dietro la spinta di quanti intorno a lei ogni giorno vengono positivamente impressionati dai benefici che i cani traggono dai massaggi.

In questa avventura al suo fianco c’è la dottoressa Chiara Tomiazzo, veterinaria di origini padovane, che si occupa di controllare la salute dei cani prima che gli stessi vengano sottoposti al massaggio.

Alessandra ci spiega che il dog massage è semplicemente un nuovo modo per approfondire il rapporto con i nostri amici a quattro zampe ed avvicinarsi a loro in modo più profondo e concreto.

Anche gli animali, come le persone, possono avere tensioni, dolori, piccoli strappi muscolari ecc.. Ogni padrone, dopo aver frequentato un buon corso di formazione, può riuscire, attraverso il massaggio, ad alleviare le sofferenze del proprio cane riportandolo così ad uno stato di benessere ottimale.

Le tecniche utilizzate mescolano diverse scuole di pensiero e ogni cane, in base alle proprie caratteristiche, richiede una modalità di intervento differente.


Ma quali manovre vengono praticate sugli animali, come si svolge e quanto dura una seduta di dog massage? Leggete di seguito cosa ci ha risposto Alessandra.

«Tutto dipende dal cane che abbiamo di fronte: i trattamenti sono diversi in funzione della taglia (grande, piccola o media) e del tipo di pelo (lungo, raso oppure riccio).
Le manualità base consistono in sfioramenti, frizionamenti e mobilizzazioni; ci sono poi tutte le manovre che prevedono pressioni a mano aperta oppure con la punta delle dita a seconda del tipo di muscolo o della parte del corpo che stiamo trattando.
Più è piccola la superficie, più bisognerà lavorare con le dita; più è grande e più si utilizzeranno il palmo della mano oppure il gomito e l’avambraccio.
L’importante è massaggiare sempre con una pressione progressiva e costante, in modo da non far avvertire al cane un contatto di dolore. La pressione deve essere profonda ma piacevole da ricevere, un po’ come nel massaggio umano.
La durata del trattamento? Dipende dalla tolleranza del cane.. a me massaggiare piace così tanto che posso andare avanti per ore.. ma il cane a volte si stufa prima di me!»

Ringraziamo Alessandra per le utili informazioni e rimaniamo in attesa di conoscere le date del suo prossimo corso.

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