Sanihelp.it – «Non fate mangiare a cani e gatti la pasta avanzata dalla tavola, non è un alimento adatto, anzi può essere dannosa per la loro salute» questo il monito di Luigi Schiappapietra, presidente di Assalco (Associazione Nazionale imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia).
Negli ultimi anni si sta infatti diffondendo la tendenza a umanizzare troppo i pets da compagnia, dimenticando che gli animali hanno bisogni e caratteristiche fisiologiche ben diversi dai nostri.
Questo comportamento sta creando non pochi problemi agli amici a quattro zampe: il rischio di sviluppare malattie croniche e patologie come sovrappeso e obesità (una volta prerogativa solo dell’uomo) è in continua crescita anche per fido e micio.
Da un’indagine svolta dalla Pet Obesitiy Task Force (gruppo di lavoro che opera in Italia dal 2008) è risultato che nel nostro Paese il 16% dei gatti e il 9% dei cani di casa è obeso.
Alla base del problema c’è una scorretta alimentazione proposta ovviamente dai padroni: i cibi casalinghi sono spesso nutrizionalmente sbilanciati, difficilmente digeribili e le quantità servite eccessive.
Lo sostiene anche l’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) che dichiara come un’alimentazione basata sugli avanzi di cucina rappresenti «un viatico per disordini alimentari».
Chiediamo allora al dottor Edmondo Vatta, medico veterinario in Monza, come impostare una dieta corretta per i nostri animali domestici.
Innanzitutto quanti pasti devono consumare al giorno i nostri amici a quattro zampe?
Di solito consiglio 2 pasti ai cani di grossa taglia e tre ai piccoli.
I gatti dovrebbero invece mangiare 3 o 4 volte al dì.
Come possiamo individuare la quantità corretta di cibo?
Optando per l'alimentazione industriale, per un cane di 10 kg di peso utilizzeremo circa 100 grammi di secco o 350 grammi di umido nella giornata.
Per i gatti consiglio invece 60 grammi di secco o 200 grammi di umido.
Che cosa non deve mai mancare nel piatto di fido e micio?
Una dieta bilanciata contiene proteine, carboidrati e verdure; acqua fresca sempre a disposizione e solo mangimi di ottima qualità.
E che cosa invece è severamente vietato?
Un esempio su tutti è la cioccolata: una tavoletta di fondente è potenzialmente letale per un animale. Da evitare quindi spuntini e snack.
I risultati di una ricerca della Pet Obesity Task Force i pets alimentati con cibi industriali risultano più facilmente in forma. Cosa ne pensa?
Un animale alimentato con una dieta bilanciata digerisce meglio, assimila meglio e rimane più in forma. Un soggetto alimentato male sarà più predisposto a ingrassare.. e gli obesi sono dei potenziali diabetici….attenzione.