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Malattie infettive dei cani: la brucellosi

Salute e animali

Sanihelp.it – La brucellosi è una zoonosi, può cioè essere trasmessa anche all’uomo, causata da un batterio Gram negativo, la Brucella canis. Questa malattia contagiosa colpisce l’apparato riproduttivo del cane e interessa maggiormente gli animali che vivono in canile e gli animali randagi. Può essere causa di infertilità, aborti e infiammazione di organi dell’apparato riproduttore. Nei cani infetti i batteri si trovano in particolare a livello della placenta, del feto e dei fluidi fetali, nelle secrezioni vaginali e nello sperma, nell’urina, nelle feci, nella saliva e nelle secrezioni di occhi e naso. La trasmissione può avvenire tramite il contatto con questi fluidi o, più frequentemente, per via sessuale o durante il parto. L’infezione può anche decorrere in maniera asintomatica. In una cagna in gravidanza il primo sintomo è l’aborto, o in alcuni casi l’aumento della mortalità nei cuccioli. Possono essere inoltre presenti abbattimento, ingrossamento dei linfonodi, del fegato e della milza, prostatite, atrofia testicolare, scolo vaginale, spondiloartrite.


La diagnosi viene effettuata con esami del sangue e delle urine, che a volte possono però apparire del tutto normali. Test sierologici specifici e lastra e ecografia della colonna vertebrale, oltre all’esame colturale di liquidi corporei possono essere determinanti.

Una volta stabilita la presenza della malattia, il cane deve essere isolato e cucce, recinti e superfici devono essere pulite per esempio con prodotti a base di ammoniaca, per evitare che vengano contagiati altri animali o persone. Più a rischio sono i soggetti immunodepressi, i bambini e le donne incinte.

La terapia è a base di antibiotici, che potranno variare a seconda dell’esito dell’antibiogramma. Tra i più utilizzati la tetraciclina e la streptomicina, o doxiciclina ed enrofloxacina. Si somministrano inoltre integratori a base di vitamine del gruppo B.

Dovranno essere fatti dei controlli periodici per valutare l’esito del trattamento e per prevenire recidive.

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