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Problemi da galline: pica e cannibalismo

Salute e animali

Sanihelp.it – La pica delle piume, che a volte vengono anche inghiottite, e il cannibalismo costituiscono un problema piuttosto frequente per chi possiede un pollaio. Le galline (ma anche le faraone o i tacchini) si beccano a vicenda, si strappano le penne e spesso si procurano lesioni anche mortali. Perché questo accade e, soprattutto, come si può evitarlo? Una delle cause è certamente la mancanza di spazio, quindi il pollaio sovraffollato, la carenza di mangiatoie e abbeveratoi e quindi galline super stressate e competitive per aggiudicarsi cibo e acqua. Ad aggravare la situazione il fatto che la vista del sangue eccita altri animali che quindi partecipano alla rissa che può degenerare nel vero e proprio cannibalismo. 


Quando nel pollaio entrano delle nuove arrivate, è piuttosto normale che le galline già presenti si mostrino aggressive nei loro confronti, per ristabilire l’ordine gerarchico e far capire chi comanda. Invece la pica e il cannibalismo non sono comportamenti normali, ma sono dovuti a un grave stato di stress, che può colpire anche i pulcini. Dare agli animali un ambiente consono e non angusto è un modo per prevenire questi fatti, così come consentire loro di scorrazzare in un prato o in un giardino. Più mangiatoie e abbeveratoi consentiranno di evitare la competizione per il cibo e l’acqua e qualche diversivo, come dei fasci di verdure appesi a circa un metro di altezza, potranno contribuire a distrarre un po’ gli animali. Controllare che nello spazio a loro riservato non ci sia né troppo caldo né troppo freddo, ed evitare di mettere il loro ricovero in zone particolarmente rumorose. 

Se il danno si è già verificato, è fondamentale separare gli animali feriti per evitare che suscitino la curiosità degli altri, stimolando comportamenti inappropriati.

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