Sanihelp.it – La demodicosi è una comune malattia della pelle dei cani causata dall’acaro Demodex canis, un parassita normalmente presente sulla cute del cane, il cui sistema immunitario, se in buone condizioni, è in grado di tenere sotto controllo. Se però il cane è debilitato, può insorgere la malattia, che viene detta anche rogna rossa per il colore rossastro che assume la cute del soggetto colpito.
A differenza di altre forme di rogna, la demodicosi non è trasmissibile dal cane all’uomo, e neppure da cane a cane, tranne che dalla madre ai cuccioli.
La malattia può essere localizzata, forma giovanile che può risolversi spontaneamente o evolvere in generalizzata, che coinvolge superfici molto più ampie della cute del cane.
Se l’acaro si limita a manifestarsi sulle zampe si parla di pododemodicosi, forma che può dare prurito, eritemi, dolore, gonfiore, alopecia. Il continuo leccamento e/o grattamento da parte del cane non fa che peggiorare la situazione, provocando infezioni batteriche che devono essere a loro volta curate.
Tra i sintomi della demodicosi ricordiamo la perdita del pelo, la formazione di croste e la colorazione rossastra della cute, dovuta all’eritema. È meno pruriginosa rispetto ad altre forme, ma spesso il sovrapporsi di altre infezioni fa si che l’animale si gratti in continuazione.
La diagnosi richiede dei raschiati cutanei che il veterinario guarderà al microscopio per individuare la presenza dell’acaro.
La terapia non è necessaria per la demodicosi localizzata, ma volendo si può applicare un gel antibatterico sulla cute lesa. In genere questa forma guarisce spontaneamente in poche settimane.
Per il trattamento vi sono diversi approcci, sarà il veterinario, in base alla sua esperienza e alla forma riscontrata, a decidere.
Localmente si possono fare, per esempio, delle spugnature a basi di amitraz, un antiparassitario registrato per la terapia della rogna demodettica e sarcoptica, e dei bagni con clorexidina.
Anche per via orale oggi vi sono diverse terapie che fino a poco tempo fa non erano disponibili.