Sanihelp.it – Uomini e bellezza, un rapporto sempre più stretto. Negli ultimi anni lo stereotipo della rude mascolinità ha cominciato ad essere messo in discussione e con esso anche il tabù rispetto al rapporto degli uomini con i trattamenti estetici. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Laura Mazzotta, specialista in Igiene e medicina preventiva, nutrizione clinica, Medicina Estetica presso Poliambulatorio AestheMedica di Ferrara.
Persistono ancora dei tabù per gli uomini nella ricerca del benessere inteso anche come vedersi più attraenti?
Molti uomini continuano a temere il giudizio sociale e preferiscono mantenere private le proprie scelte estetiche. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei contesti professionali, dove l’interesse per la bellezza viene spesso percepito come una distrazione o una debolezza.
Alla radice di questa repressione non ci sono solo aspetti culturali, ma anche profonde implicazioni psicologiche. Molti uomini crescono con l’idea che prendersi cura del proprio aspetto sia un segno di vanità o di insicurezza, e questo li porta a reprimere il proprio desiderio di sentirsi attraenti. D’altra parte, gli uomini che scelgono di superare questo tabù e di abbracciare la ricerca del proprio benessere, spesso riportano un aumento dell’autostima. Sentirsi a proprio agio infatti con il proprio aspetto fisico è un elemento fondamentale del benessere psicologico, e la cura della bellezza maschile, così come di quella femminile, dovrebbe essere vista come un diritto, non come un lusso, un frivolo eccesso o un segno di debolezza.
Quali sono, per gli uomini, le motivazioni della scelta di cercare di migliorare il proprio aspetto, anche grazie a dei consulti con personale medico del settore?
Come per le donne, una delle ragioni principali che spingono gli uomini a ricorrere alla medicina estetica è il desiderio di migliorare la propria autostima. Per molti uomini, correggere una caratteristica che li ha sempre fatti sentire insicuri, come un naso prominente o una fronte stempiata, rappresenta un passo verso una maggiore fiducia in se stessi. Le relazioni personali giocano anch’esse un ruolo importante nelle motivazioni che spingono gli uomini verso la medicina estetica. Gli uomini che decidono di sottoporsi a trattamenti estetici lo fanno spesso con l’obiettivo di sentirsi più sicuri anche nelle interazioni con il partner. Questo può tradursi in una maggiore apertura emotiva e in una comunicazione più efficace, elementi fondamentali per il successo di una relazione.
Quali sono i trattamenti più richiesti dagli uomini?
L’industria della medicina estetica maschile ha registrato tassi assolutamente significativi di crescita, riflettendo il cambiamento in atto. Gli uomini non solo stanno abbracciando la possibilità di prendersi cura del proprio aspetto, ma stanno anche ridefinendo le regole del mercato estetico. Oggi, questa industria rappresenta una delle aree in più rapida espansione nel settore della bellezza, con un’offerta sempre più mirata e diversificata.
Secondo i dati diffusi dalla Società Italiana di Medicina Estetica, dal 2008 ad oggi la percentuale di uomini che si sottopongono a trattamenti medici non chirurgici è aumentata del 25%, mentre, stando alle informazioni fornite dal recente Global Survey dell'International Society of Aesthetic Plastic Surgery, gli uomini hanno rappresentato il 13,7% del totale degli interventi estetici effettuati nel mondo nel 2022, con oltre 2,5 milioni di procedure eseguite. Stando alle più recenti rilevazioni, inoltre, il mercato globale della medicina estetica maschile cresce a un ritmo del 15% annuo. Gli uomini di età compresa tra i 25 e i 45 anni sono i principali clienti, con una crescente domanda anche tra gli over 50. Trattamenti non invasivi come il botox, i filler e il trapianto di capelli rappresentano circa il 70% della domanda, grazie ai tempi di recupero ridotti e ai risultati discreti. Anche le nuove tecnologie, come la liposuzione assistita da laser, stanno rivoluzionando il modo in cui gli uomini affrontano il rimodellamento corporeo.