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Un menù per la fibrillazione atriale

Sanihelp.it – I disturbi del ritmo cardiaco sono piuttosto diffusi e uno dei più comuni è la fibrillazione atriale, un disturbo del ritmo cardiaco che 1 persona su 4 di età superiore ai 40 anni rischia di sviluppare nel corso della propria vita e una delle principali cause di ictus che colpisce milioni di donne e uomini in tutta Europa.


Questa condizione cronica può spesso passare inosservata e molte persone non ricevono una diagnosi o non sono consapevoli del proprio rischio cardiovascolare.

Le scelte riguardanti lo stile di vita possono avere un impatto significativo e alcuni alimenti come alcol, caffeina o cibi piccanti possono scatenare un episodio di fibrillazione.

Un evento del genere può portare a un senso di incertezza e di perdita di controllo su quali siano gli alimenti sicuri da consumare.

Per aiutare  le persone a comprendere meglio questo aspetto, Daiichi Sankyo Europe ha ospitato a Milano Beats and Bites, un evento incentrato sul legame tra fibrillazione atriale e alimentazione.  Esperti di malattie cardiovascolari insieme alla European Nutrition for Health Alliance e A.L.I.Ce. Lombardia, hanno affrontato le preoccupazioni comuni ed evidenziato le strategie di riduzione del rischio, con la partecipazione dello chef Italiano Ruben Bondì che ha creato un menù di ricette semplici, gustose e salutari per il cuore.

Tra le strategie alimentari  proposte dagli esperti:

Consumare due porzioni di pesce ricco di omega-3 alla settimana per gli adulti e ridurre il sale a meno di 5 g al giorno.


– Fare attenzione alle dimensioni delle porzioni e gestire i livelli di stress e di sonno, che potrebbero portare all'obesità e complicare i problemi cardiovascolari se non gestiti correttamente.

– Fare circa 2 ore di esercizio fisico di intensità moderata alla settimana, come passeggiare, fare le scale o ballare, oltre ad un allenamento di resistenza 2 giorni alla settimana.

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