Elettrostimolatore muscolare, come si utilizza?

Sanihelp.it – L’elettrostimolazione è una terapia molto usata nella riabilitazione, poiché stimola le contrazioni muscolari tramite micro-impulsi elettrici. Si usa per trattare lesioni o per migliorare le prestazioni atletiche.
Gli impulsi dell’elettrostimolatore vengono generati dal dispositivo centrale e trasmessi tramite elettrodi posti direttamente sulla pelle, in corrispondenza del muscolo che interessa. In pratica queste scosse imitano il potenziale d’azione che di solito deriva dal sistema nervoso centrale.
È necessario usare l’elettrostimolatore nel modo corretto, affinché possa portare i benefici desiderati.
L’elettrostimolazione può essere usata come terapia, come mezzo di allenamento o anche nel settore cosmetico, in particolare per dimagrire.
Come preventivo e riabilitativo può aiutare nell’atrofia muscolare da inattività o negli squilibri neuromuscolari che possono essere dovuti a infortuni.
Il risultato, che comunque deve essere confermato da ulteriori ricerche, è un miglioramento della forza e della massa muscolare.
Per quanto riguarda la perdita di peso, è bene ricordare che l’utilizzo del dispositivo deve essere affiancato da una corretta ed equilibrata dieta, oltre che da una costante attività fisica quotidiana. Infatti, sottoporsi a sedute di elettrostimolazione quotidiane senza praticare attività sportiva, oppure non seguire un regime alimentare corretto, non gioverà in alcun modo al fisico, in quanto il dimagrimento si ottiene con un bilancio energetico negativo, e gli elettrostimolatori determinano un dispendio calorico inferiore a quello dei normali esercizi fisici.
Per concludere, gli elettrostimolatori funzionano? Come detto, non sono sufficienti per dimagrire, né per scolpire i muscoli, in quanto si tratta di contrazioni involontarie del muscolo. È quindi necessario porsi con il giusto approccio mentale nei confronti di questa pratica, senza eccessive aspettative, ma con costanza e impegno.