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La bellezza …vien di notte

Bellezza pratica

Sanihelp.it – La Giornata Mondiale del Sonno è la giusta occasione per riflettere su quanto sia importante il riposo per l’equilibrio, il benessere e la bellezza della pelle.


Ci sono ore che contano più di altre quando si parla di bellezza. O meglio si dovrebbe dire di salute, per la pelle, i capelli e l’organismo intero. Sono quelle della notte quando il corpo ricarica le batterie e si rigenera preparandosi ad affrontare nel migliore dei modi una nuova giornata. Anche per l’epidermide il sonno è oro. Accantonata l’attività di difesa dalle aggressioni, la cute si concentra sul processo di riparazione che raggiunge il massimo tra le undici e le quattro del mattino con un picco all’una quando la microcircolazione aumenta dando ossigeno, nutrimento e favorendo una miglior penetrazione dei cosmetici.

Mettere un cosmetico prima di spegnere la luce è la buona abitudine che le donne hanno ormai fatto propria. E’ un gesto fondamentale per sostenere il lavoro di rigenerazione notturna che offre un aiuto prezioso a tutte le pelli e a quelle sensibili in modo particolare: sono le più fragili, faticano ad autoriparsi con il riposo e hanno bisogno di un supporto per liberarsi dalle tossine, rafforzare la barriera protettiva e ritrovare equilibrio.

Creme e sieri sono le scelte classiche del trattamento serale a cui affiancare i nuovi sleeping pack, formule inedite fino a qualche tempo fa entrate ormai a pieno titolo nella routine di cura del viso, che grazie alla loro alta concentrazione di principi attivi, dagli antiossidanti agli estratti vegetali lenitivi, dalle vitamine agli oli vegetali, aiutano la cute a prepararsi al meglio per la »lotta» del giorno dopo. Sono ricchi ma non untuosi, si applicano in dose un po’ più generosa dei trattamenti tradizionali lasciando che lavorino indisturbati nel riposo e portandone via al mattino quello che resta con la consueta detersione.

A volte non ci si pensa eppure sul cuscino si passano molte ore. Sceglierlo bene è un investimento in tema di bellezza. Non deve essere troppo alto altrimenti si formano pieghe sul collo ma neppure bassissimo perché favorisce il ristagno di liquidi a livello del contorno occhi. La fodera gioca un ruolo chiave. Va cambiata spesso innanzitutto perché batteri e sporcizia ostruiscono i pori e favoriscono la formazione delle impurità.

Sarebbe meglio poi evitare il cotone che da un lato assorbe le creme e ne limita l’azione e dall’altro essendo ruvido può rendere più evidenti le cosiddette pieghe del sonno che si formano soprattutto in là con gli anni nelle donne che tendono a dormire di lato. La seta è il materiale ideale: non fa sudare, evitando che la pelle si disidrati e i capelli si appesantiscano, non crea increspature sul viso e impedisce che la chioma si arruffi e si carichi di elettricità.

Quello che più conta, ovviamente, è dormire. Quando il sonno è scarso o di cattiva qualità il corpo produce cortisolo, l’ormone dello stress, che ha un impatto negativo sulla sintesi del collagene, la proteina di sostegno della cute. Il problema non è da poco visto che secondo un’indagine ONDA (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) l’87% delle donne soffre di disturbi del sonno contro il 67% degli uomini.


L’88% di chi non trova pace sul cuscino punta il dito contro lo stress: in carenza di sonno l’energia cala e i danni delle aggressioni esterne non vengono recuperati a partire da quelli più superficiali a livello della pelle. Ben vengano quindi tutte le strategie che favoriscono un riposo sereno, dal bicchiere di latte delle nonne prima di coricarsi, al bagno caldo, dagli aromi di lavanda e arancio diffusi nell’aria fino alle nuove coperte high tech che ricreano la sensazione di un abbraccio riducendo il cortisolo e aumentando serotonina e melatonina, ormoni ninna-nanna.

Umidità e inquinamento, phon caldi e piastre durante il giorno tolgono idratazione alle chiome. Per aiutarle a recuperare morbidezza si può scegliere di applicare un trattamento nutriente studiato in maniera specifica per lavorare con il buio: sui capelli grossi e ricci si mette ogni notte e volendo lo si rimette su lunghezze e punte di giorno mentre in caso di chiome fini va moderata la quantità e modulata la frequenza in base alla risposta del capello.

Non sparisce di certo. Ma occuparsi della cellulite di notte rimane pur sempre una buona idea per tenere controllo un problema che richiede impegno a 360°. Metabolismo più veloce, drenaggio più attivo e pelle più recettiva suggeriscono che è un’ottima strategia anticuscinetti mettere un anticellulite prima di coricarsi puntando sulle formule drenanti che diventano più efficaci se si alzano un po’ le gambe mentre si dorme e si beve un grosso bicchiere di acqua prima di spegnere la luce.

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