Sanihelp.it – Il 2024 appena iniziato conferma quanto gli italiani amino la buona Tavola.
Gli italiani, infatti, hanno speso 2,5 miliardi di euro per i cibi e le bevande che hanno caratterizzato il cenone del 31 che quasi nove italiani su dieci (87%) hanno consumato nelle case, proprie o di parenti e amici mentre gli altri si sono divisi tra ristoranti e pizzerie scelti da 4,6 milioni di persone, con circa trecentocinquantamila presenze negli agriturismi.
A dirlo è il bilancio di Capodanno tracciato dalla Coldiretti secondo il quale è stato speso un importo complessivo in lieve aumento rispetto al capodanno 2022 (+2%).
Il cenone non è tale per gli italiani se manca lo spumante irrinunciabile per quasi nove italiani su dieci (89%).
Altrettanto fondamentali, un po’ a sosrpresa forse, si sono rivelate le lenticchie presenti nell’85% dei menu, forse anche perché sono chiamate a portar fortuna secondo diffuse credenze che hanno premiato anche i chicchi d’uva (56%) i frutti di melograno, la frutta secca e il peperoncino rosso.
L’interesse per le lenticchie è stato accompagnato dalla riscossa di cotechino e zampone presenti sul 70% delle tavole. Sulle tavole per le feste è stata forte la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie ma – sottolinea Coldiretti Impresa pesca – il 65% degli italiani ha assaggiato il salmone arrivato dall’estero, appena il 9% ha portato in tavola le ostriche e il 5% il caviale spesso di produzione nazionale che viene anche esportata.
Sulle tavole del Capodanno il prodotto italiano più presente all’estero è stato, invece, lo spumante con un totale di 936 milioni bottiglie stappate nel mondo nel 2023, più del triplo di quelle di champagne che scendono ad appena 300 milioni, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Ismea Uiv. Viene stappato all’estero oltre i 2/3 del consumo totale per un totale di 650 milioni di bottiglie, con i brindisi Made in Italy che dominano nettamente a livello internazionale davanti allo champagne francese, che però riesce ancora a spuntare prezzi nettamente superiori.