condizione caratterizzata da debolezza o insufficienza dell’attività contrattile dell’utero. Può insorgere all’inizio del travaglio del parto (inerzia uterina primitiva) o dopo un periodo di attività contrattile normale (inerzia uterina secondaria); tra le cause principali si annoverano: età avanzata della madre al primo parto, fattori psichici, numero di gravidanze completate in precedenza, sovradistensione per gemellarità o polidramnios, gestosi, fibromi, cicatrici, prolungamento del travaglio con affaticamento della fibra muscolare dell’utero, sproporzioni e disarmonie feto-pelviche, anomalie di presentazione,eccessiva somministrazione di analgesici. In caso di inerzia uterina totale o di arresti prolungati di dilatazione che non rispondono a un supporto farmacoterapico (con ossitocina) è necessario eseguire taglio cesareo.
inerzia uterina
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