(o aritmia ipocinetica), riduzione della frequenza cardiaca a meno di 60 battiti al minuto. Di solito il rallentamento è dovuto a fattori (patologie di varia natura, arteriosclerosi, farmaci come i digitalici o i betabloccanti) che interferiscono col normale funzionamento del nodo senoatriale. Nella terapia vengono somministrati farmaci che aumentano la frequenza cardiaca; se il disturbo è grave viene impiantato un pace-maker.