(o botriocefalo), infestazione del tratto intestinale da parte del verme botriocefalo (Diphyllobothrium latum), comune nei Paesi nordici e nelle zone lacustri, negli USA, in Europa, in Giappone. Le uova del parassita, eliminate per via fecale dagli individui infetti, vengono ingerite da piccoli crostacei, nell’intestino dei quali si sviluppa una larva. Quando a sua volta il crostaceo viene mangiato da un pesce, la larva matura migra nel nuovo ospite, e da lì si trasmette all’uomo tramite il consumo di pesce crudo.
La presenza del botriocefalo nell’intestino è totalmente asintomatica, o eventualmente portatrice di lievi disturbi addominali, ma può provocare una carenza di vitamina B12. La diagnosi si ottiene mediante esame delle feci. Per la terapia si usano niclosamide e vitamina B12.
botriocefalosi
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