Sanihelp.it – La magnetoterapia è ancora poco conosciuta.
Eppure è un metodo grazie al quale è possibile trattare tutta una serie di disturbi in modo dolce e limitando moltissimo gli effetti collaterali.
Vediamo, quindi, che cos'è la magnetoterapia e in quali ambiti si può utilizzare.
Che cos'è la magnetoterapia?
La magnetoterapia può essere interpretata e proposta quale terapia fisica eseguita mediante l'uso di strumenti. In particolare, si utilizzeranno magneti, oppure anche macchinari che possono provocare la presenza di campo magnetico da applicare al corpo.
I magneti possono agire sul ferro e sull'emoglobina e possono aiutare il corpo a ristabilire un naturale equilibrio, soprattutto nel caso in cui ci siano stati danni ad alcune aree.
Come si esegue la magnetoterapia
La magnetoterapia viene somministrata, come si può immaginare, creando campi magnetici. Questi vengono oggi replicati mediante l'utilizzo di appositi macchinari che consentono al terapeuta di variare la frequenza e la potenza della terapia.
Per l'applicazione sul corpo si useranno fasce e altri sistemi che consentiranno una terapia indolore ed efficace.
La magnetoterapia, quindi, può essere applicata a frequenze diverse. Le frequenze più basse si utilizzeranno per disturbi articolari e cronici, mentre quelli più alti saranno utili per danni maggiori e, ad esempio, per favorire il normale processo di cicatrizzazione dopo un trauma.
Quando viene consigliata la magnetoterapia
Consentendo di aiutare il processo di rigenerazione cellulare, la magnetoterapia si può utilizzare per diversi problemi.
Da quelli cronici, come l'artrite, a quelli più acuti, come il recupero dopo lesioni e fratture. Si utilizzerà anche come terapia del dolore.
Le sedute di magnetoterapia dovranno essere frequenti, ed è per questo che si consiglia un trattamento di lungo corso, di almeno quaranta giorni. Inoltre, in molti casi sarà più indicata una terapia domiciliare.
Gli effetti collaterali
Non si evidenziano, per il momento, effetti collaterali particolari. Sicuramente, si richiede di evitare la magnetoterapia in chi abbia un pacemaker e in stato di gravidanza.
