Sanihelp.it – L'anemia da malattia renale cronica colpisce un paziente su cinque, riducendo in modo significativo la qualità della vita e raddoppiando il rischio di morte per eventi cardiovascolari e renali. Ma nonostante sia estremamente diffusa, questa condizione resta ancora poco conosciuta e sottovalutata. Per questo la società farmaceutica Astellas insieme ad Aned, Associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto, hanno lanciato la campagna di sensibilizzazione Diamo ossigeno alle aspirazioni.
L’obiettivo dell'iniziativa è promuovere l’informazione sull’anemia da malattia renale cronica e incoraggiare i pazienti a perseguire i loro progetti e aspirazioni, affrontando le difficoltà poste dalla malattia con il supporto del medico, del caregiver, della famiglia.
Testimonial d'eccezione è l'alpinista e scalatrice Tamara Lunger, la seconda donna italiana a raggiungere la vetta del K2 e protagonista di numerose spedizioni come quella sul Nanga Parbat nel 2016. Attraverso il sito della campagna e i suoi canali social, Tamara invita i pazienti e tutti i cittadini a raccontare la principale aspirazione della loro vita in qualsiasi ambito (viaggio, studio, lavoro, sport, famiglia) andando sul sito della campagna www.anemiadamalattiarenale.it, dove è anche possibile approfondire le proprie conoscenze sulla malattia.
Per ogni messaggio inviato sarà piantato un albero nel Parco della Vettabbia di Milano, a creare la Foresta delle aspirazioni. Per riuscire a realizzare le proprie aspirazioni, infatti, ci vuole energia e la foresta libera ossigeno per gli uomini e l'ambiente. Metaforicamente, l'ossigeno offre una nuova qualità di vita a chi soffre di anemia da malattia renale cronica. L'ossigeno e le aspirazioni sono il fil rouge della campagna che vuole stimolare i pazienti a non arrendersi, a non rassegnarsi ma a reagire e trovare la giusta energia per raggiungere i propri obiettivi. Al termine della campagna, la sensibilizzazione sull’anemia da malattia renale cronica continuerà a crescere insieme agli alberi della Foresta, che doneranno nuovo ossigeno al futuro dei pazienti e all’ambiente del nostro Paese.