Sanihelp.it – Ormai da tempo si indaga il rapporto tra adolescenti e smartophone cercando di mettere in luce in modo particolare i danni che un uso eccessivo può portare. Una ricerca australiana e svedese ha esplorato mediante questionari l’uso degli schermi da parte degli adolescenti prima di andare a dormire. Secondo un alto numero di esperti guardare i telefonini prima la sera stimola a restare svegli e contribuisce a limitare le ore di sonno.
Nonostante questo possa essere vero, gli stessi adolescenti ritengono che gli schermi contribuiscano a ridurre il tempo di sonno ma che siano anche un aiuto per trovare il sonno. Alcuni studi in letteratura hanno evidenziato inoltre una bidirezionalità del fenomeno: sarebbero le difficoltà del sonno, come le ruminazioni, a incoraggiare l'uso più prolungato degli schermi.
Per comprendere meglio la relazione tra il sonno e l'uso degli schermi al momento di coricarsi, lo studio in questione, condotto su 684 adolscenti con un’età media di 15 anni, di cui il 46% femmine, ha analizzato il possibile uso dei dispositivi digitali per sfuggire ai pensieri negativi.Ai partecipanti sono state poste domande sul sonno: difficoltà percepite nel dormire, tempo e ritardo nell'addormentarsi e tecnologie utilizzate per sfuggire ai pensieri negativi.
Ai partecipanti è stato chiesto se usavano gli schermi per scacciare i pensieri negativi prima di dormire e quali dispositivi e applicazioni preferivano. Il tasso di disturbi del sonno tra gli utilizzatori di schermi prima di andare a letto è stato confrontato con quello dei non utilizzatori. Alla prima questione la maggior parte degli adolescenti ha risposto di sì (23,6%) o qyalche volta (il 38,4%). Chi ha risposto "sì" a questa domanda ha avuto più spesso difficoltà a dormire rispetto a chi ha risposto "no" (36,8% contro 18,3%). Al contrario, la percentuale di coloro che hanno risposto "no" è stata più alta tra coloro che non hanno segnalato difficoltà di sonno rispetto a coloro che le hanno segnalate (44% vs. 23%).
Il tempo di addormentamento è risultato significativamente più lungo, di circa 50 minuti, per coloro che usavano regolarmente gli schermi per scacciare i pensieri negativi al momento di andare a letto o per coloro che li usavano "qualche volta" (+32 minuti), rispetto a coloro che non li usavano. Anche il tempo necessario per addormentarsi era più lungo, 17 minuti in media, per chi utilizzava gli schermi per allontanare i pensieri negativi rispetto a chi non li utilizzava.
Anche per quanto riguarda l’uso del telefonino la sera si tratta quindi di non trasformarlo in una dipendenza. I dati Istat a disposizione dicono infatti che l’85% degli adolescenti usa il telefonino quodianamente, il 72% naviga regolarmente su internet tutti i giorni. Più compulsive sono le ragazze visto che quasi nove su dieci usa lo smartphone tutti i giorni e la metà per un tempo variabile tra le tre e le sei ore.
Dati in costante crescita se si considera che la percentuale di ragazzi che usa ogni giorno il telefonino è salita del 16% in soli quattro anni. Ma di recente si registra una controtendenza. Il Luddite Club è un gruppo di ragazzi americani che hanno scelto di rinunciare a smartphone e social dopo aver capito quanto tempo ed energia venivano risucchiate dallo stare sempre con il telefonino in mano. Si incontrano ogni domenica in un parco di Broklyn per condividere il tempo parlando, giocando, cantando, leggendo e suonando la chitarra. Unica regola per far parte del gruppo: avere solo uno dei vecchi telefoni a conchiglia che permette solo di chiamare e ricevere telefonate. Null’altro.