Sanihelp.it – A causa degli effetti collaterali di un farmaco, si possono manifestare delle lesioni cutanee polimorfe, che possono essere:
prevedibili, quando dipendono dalla dose e dal meccanismo d’azione del farmaco, come per esempio terapie prolungate con cortisonici ad alto dosaggio possono causare alopecia, assottigliamento della cute e altri problemi;
non prevedibili, quando non dipendono né dalla dose né dal meccanismo d’azione del farmaco, ma colgono di sorpresa: proprio queste sono le reazioni cutanee da farmaco, piuttosto frequenti nel cane, rare nel gatto.
Tra i farmaci coinvolti ricordiamo alcuni antibiotici, come cefalexina, enrofloxacina, tetracicline, penicilline, gentamicina, eritromicina, fenobarbitale, usato nella cura dell’epilessia, ivermectina, un antiparassitario, itraconazolo, un antifungino.
La reazione indesiderata si manifesta alla prima assunzione e può essere immunomediata o non immunomediata (intolleranza).
Le reazioni possono essere dovute a deficit enzimatici dell’animale o ad anomalie del metabolismo.
Le manifestazioni cutanee possono essere di vario genere, per esempio possono comparire eritemi, lesioni maculo pustolose, vescicole, placche eritematose a livello scrotale, petecchie (lesioni simili a ematomi) nelle zone glabre e reazioni nel punto di inoculo del farmaco.
La diagnosi si basa sul quadro clinico e sul fatto che l’animale ha assunto un farmaco.
Il veterinario come prima cosa sospenderà la terapia e, a seconda della gravità delle lesioni, potrà prescrivere una copertura antibiotica, ovviamente con molecole diverse da quelle che causato la reazione, e corticosteroidi, come desametasone o prednisolone in caso di orticaria.
Reazioni cutanee ai farmaci nel cane
Salute e animali
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