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Ora pOSSO le donne con tumore al seno e la fragilità ossea

Sanihelp.it – È in partenza la quarta edizione di Ora pOSSO le donne con tumore al seno contro la fragilità ossea, un’iniziativa che si nutre dell’interazione costante con le pazienti, che danno voce al loro vissuto e alle loro urgenze attraverso gruppi creati sui social media e forniscono orientamenti preziosi sulle iniziative utili a migliorare la loro qualità della vita.


La pagina Facebook @EuropaDonnaItalia ospita un calendario mensile di dirette per approfondire con gli specialisti tematiche legate alla fragilità ossea e ai corretti stili di vita.

Sul sito dedicato ossafragili.it/oraposso, è possibile trovare tutti gli strumenti utili alle pazienti, come per esempio i programmi specifici di attività fisica dedicati alle pazienti per aiutarle a ‘sapersi muovere’ e mantenere le ossa in salute e a »saper chiedere» per costruire un dialogo efficace con lo specialista.

A settembre sarà disponibile un booklet con alcune informazioni pratiche per una dieta bilanciata.

La campagna Ora pOSSO è attiva sulla pagina Facebook di Europa Donna Italia e sul sito dedicato ossafragili.it/oraposso con tutti gli aggiornamenti, le informazioni e le novità   grazie al contributo di Esperti e pazienti.

 

Il tumore al seno è il tumore più frequentemente diagnosticato nelle donne in Italia: ogni anno si ammalano circa 55 mila donne; il 41% nella fascia d’età fino ai 49 anni, il 35% dai 50 ai 69, il 22% oltre i 70 anni.


Questa edizione punta i riflettori sull’alimentazione, che per le donne con tumore al seno assume grande importanza. 

Per le pazienti in terapia ormonale adiuvante, nello specifico, è necessaria una dieta equilibrata che permetta la giusta integrazione di calcio e vitamina D.

 

Un’indagine condotta da Europa Donna Italia in fatto di fragilità ossea rivela che il 97% delle pazienti è a conoscenza degli effetti collaterali a carico dell’apparato scheletrico delle terapie ormonali adiuvanti: il 54% ha ricevuto dall’oncologo informazioni sulla fragilità ossea collegata alle terapie ormonali adiuvanti, nel 14% dei casi le campagne informative sono state fonte di informazione per venire a conoscenza della problematica, il 10% ha cercato informazioni indipendentemente.

A livello scheletrico la riduzione repentina dei livelli di estrogeni indotta dalle terapie ormonali adiuvanti espone le pazienti a un’alterazione della qualità ossea e a un maggiore riassorbimento osseo, con aumento del rischio di fratture da fragilità anche per traumi minori, spesso anche con valori di densità minerale ossea normali.

 È per questo importante intervenire in maniera tempestiva con terapie in grado di ridurre fino al 50% il rischio di fratture da fragilità.

Non solo: nell’87% delle pazienti le donne sanno che la nutrizione può essere un prezioso alleato per la salute delle ossa e il 97% è consapevole dell’importanza di calcio e vitamina D per il benessere delle ossa. Nel  passaggio dalla teoria alla pratica, però, si vede come si abbassino le percentuali: poco più della metà (58%) delle pazienti ha cambiato abitudini alimentari dopo la diagnosi di tumore al seno e sono appena il 66% quelle che assumono integratori di calcio e vitamina D.

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