Sanihelp.it – Ha debuttato a settembre 2012 con la maglia rossonera del Milan, dopo il debutto in nazionale ad agosto. Quindi a gennaio 2013, riscattato dal Genova, è andato in prestito al Chievo e a luglio è stato ufficialmente ceduto al Sassuolo: questi i passaggi salienti degli ultimi mesi della carriera calcistica del difensore Francesco Acerbi, classe 1988.
Ma proprio con l’arrivo in Emilia, la scoperta che non ti aspetti: «Nel corso dei consueti controlli di idoneità medico-sportiva di inizio stagione, al calciatore sono stati riscontrati valori ematochimici indicativi di una possibile patologia dell'apparato uro-genitale; a seguito di una indagine ecografica è emersa la presenza di una neoformazione a tale livello che ha comportato l'immediato intervento chirurgico» così recita il comunicato medico del Sassuolo. In parole semplici, ad Acerbi è stato riscontrato un tumore ai testicoli. «Sono stati attimi tremendi. La prima reazione è stata quella di isolarmi: ho preso la bici e ho fatto un giro per distrarmi» così Acerbi ha raccontato alla Gazzetta dello sport il modo in cui ha risposto al responso medico. «Per fortuna ho reagito bene».
L’operazione, in tempi brevissimi, si è svolta mercoledì 17 luglio del dottor Guazzoni presso l'Ospedale San Raffaele di Milano, l’intervento è perfettamente riuscito e il giocatore è stato dimesso il giorno successivo ed è ora in convalescenza: «L’asportazione di un testicolo comporta non pochi dolori nella fase post-operatoria: non è una passeggiata» spiega Francesco, che ora dice «I dolori cominciano a passare. Riesco a camminare bene».
Acerbi ha voluto comunque raccontare la propria esperienza per diventare testimonial della prevenzione. Ora si dice pronto a spaccare di nuovo il mondo, anche se i tempi di ripresa dell’attività agonistica sono ancora in fase di valutazione.
