Sanihelp.it – La lotta ai pesticidi e agli inquinanti che poi finiscono insieme agli alimenti nelle nostre tavole ha a dispostone una nuova arma. Grazie al progetto SAFEGUARD un progetto finanziato dalla Comunità Europea sono stati sviluppati nuovi sensori per rilevare la presenza di pesticidi nell’acqua o in altri campioni ambientali, ottenendo risultati più significativi di qualsiasi altro tipo di test sperimentato in precedenza.
Il progetto si è incentrato principalmente sullo sviluppo di biosensori basati su enzimi modificati in modo specifico, noti come colinesterasi, che rappresentano il bersaglio di molti pesticidi.
«Questo progetto consente di portare i limiti di rilevazione di pesticidi come il Paraoxon, in applicazioni per la tutela ambientale, a livelli di concentrazione che finora erano stati impossibili da ottenere», ha dichiarato Séamus Higson, coordinatore del progetto presso l’Università di Cranfield nel Regno Unito.