Sanihelp.it – Quasi l’1 % dei pazienti che arrivano al Pronto Soccorso
dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù (circa 56.000 accessi l’anno) sono
legati all’ingestione di sostanze caustiche o di oggetti impropri.
Molto spesso infatti i prodotti per uso industriale vengono travasati in
contenitori impropri come ad esempio le bottigliette dell’acqua minerale
causando al momento dell’ingestione accidentale gravissime ustioni
dell’esofago.
Molti dei casi in cui il tutore si è rivelato risolutivo sono legati agli effetti
devastanti dell’ingestione di sostanze corrosive (acidi o alcali) provocati dalla
curiosità dei bambini e dalla disattenzione degli adulti.
Il tutore OPBG è un tubo di silicone di circa 13 mm di diametro,
appositamente realizzato, che posizionato nell’esofago dopo la dilatazione
endoscopica della stenosi permette al cibo e ai liquidi di passare nello spazio
compreso tra le pareti dell’esofago e quelle esterne del tutore. Il tutore rimane
in sede per una quarantina di giorni stimolando l’esofago a riprendere una
adeguata mobilità.