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Alzheimer: creato nuovo test per la diagnosi precoce

Sanihelp.it – Un gruppo di ricercatori giapponesi del Brain Science Institute di Wako ha messo a punto un test non tossico per la diagnosi precoce del morbo di Alzheimer.


I risultati positivi della sperimentazione del test sui topi sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Neuroscience.

L’analisi condotta dal nuovo test permette di visualizzare la distribuzione cerebrale delle placche amiloidi, causa scatenante della malattia.

E la speranza degli scienziati è che, in futuro, questo esame possa essere utilizzato anche nell’uomo per diagnosticare la patologia prima della comparsa dei sintomi clinici.

Finora, infatti, l’unico modo di isolare le placche amiloidi era quello di esaminare il tessuto cerebrale dopo la morte del paziente. Per questo motivo, ancora oggi, la diagnosi si basa sui danni cognitivi e comportamentali caratteristici della malattia.

«Invece», spiegano i responsabili della ricerca Takaomi Saido e Makoto Higuchi, «il nostro metodo permette di individuare le placche con una semplice risonanza magnetica e, dunque, sarà utile per diagnosticare l’Alzheimer prima della comparsa dei sintomi».

«Inoltre», aggiungono gli studiosi «il test potrà essere sfruttato anche per analizzare l’efficacia delle terapie».


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