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Ritorno a scuola: l’importanza dei genitori

Sanihelp.it – Lo zainetto con raffigurato l’eroe o l’eroina del momento e il tanto sospirato diario all’ultimo grido non riusciranno a far dimenticare, almeno per i primi giorni, le splendide giornate trascorse in vacanza, sulla battigia a fare castelli o in montagna a stretto contatto con la natura.


«Per molti bambini il ritorno a scuola è visto come un evento traumatico e proprio per questo diventa fondamentale il sostegno dei genitori affinché lo stress da rientro sia attutito senza danni dai piccoli». Spiega a Sanihelp.it la dottoressa Larissa Quattro, psicologa dell’istituto servizi sociali del comune di Milano.

I genitori dovrebbero comportarsi da bravi psicologi, ottimi dietologi e apprendisti pediatri, per fornire regole pratiche a sostegno dei bambini che ritornano tra i banchi di scuola.

A livello psicologico, i ragazzi devono sempre sentire l’appoggio e la fiducia delle famiglie.
«Un consiglio utile è andare insieme a comprare tutto il necessario (cartella, diario, quaderni, penne ecc..), facendo scegliere ai bambini, ma con intelligenza, tutto ciò di cui hanno bisogno per ripartire alla grande», suggerisce la dottoressa Quattro.
«È consigliabile che anche il padre abbia un ruolo attivo, e che segua da vicino l’iter scolastico dei piccoli».

Ritrovare i compagni di scuola è un’altra fonte di eccitazione. «I bambini hanno voglia di raccontare quello che hanno fatto, saranno agitati e smaniosi di incontrare i propri amici», spiega la psicologa, «chi non si ricorda il primo giorno di scuola dopo le vacanze? Aspettative, curiosità e magari speranze che la notte prima non fanno dormire. Allora sarà il genitore che dovrà rassicurare, confortare e sostenere con azioni o parole semplici il proprio piccolo conducendolo mano nella mano fino al primo giorno.»

La dieta del bambino deve essere particolarmente curata nel periodo scolastico. La merenda di metà mattinata non deve mai mancare nella cartella: un frutto, dei cracker, uno yogurt o un panino con miele, prosciutto o formaggio sono merende estremamente nutrienti e facili da digerire. «E quando il piccolo torna a casa da scuola, è bene che il pranzo sia già pronto. Si consiglia di preparare un piatto di carboidrati, ad esempio patate, riso o pasta, a cui aggiungere anche un piattino di verdure», consiglia la Quattro.

E quando le lezioni finiscono? Come bisogna comportarsi? È giusto tenere impegnato il bambino? E come? Solitamente si consiglia di lasciare al bambino un po’ di spazio per il gioco e il movimento.
«Fate in modo che il bambino vada a letto presto e che dorma almeno 8-9 ore per notte», avverte l’esperta, «ed evitate di fargli guardare la televisione prima di dormire. Attenzione anche allo zainetto: per salvaguardare la schiena, che non sia troppo pesante. E, infine, abituate il bambino alle regole del traffico, per prevenire incidenti evitabili».


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