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Legge 626 e sicurezza in ufficio

Sanihelp.it – La 626/94 prevede all’articolo 56 l’emanazione di linee guida d'uso dei videoterminali. Il 2 ottobre 2000 queste linee guida sono diventate decreto legislativo e devono essere seguite in ogni luogo di lavoro all'interno del quale l'attività è basata prevalentemente sull’uso del videoterminale.


Le indicazioni contenute in queste linee guida fanno riferimento a norme tecniche nazionali (CEI, UNI), comunitarie (CENELEC, CEN) e internazionali (IEC, ISO) che, recita il decreto, «forniscono la regola dell'arte sull'utilizzo dei videoterminali».

Oltre all’organizzazione degli ambienti e alla diposizione di scrivania sedia e strumenti vari, le linee guida contengono anche indicazioni per evitare disturbi muscolo-scheletrici, problemi visivi e disturbi da affaticamento mentale.

LA SCRIVANIA – deve avere una superficie sufficientemente ampia per disporre sia i materiali di lavoro che le attrezzature (video, tastiera, ecc.), inoltre deve esserci la possibilità di appoggiare gli avambracci davanti alla tastiera quando digitiamo.

Deve essere abbastanza profonda in modo che lo schermo sia posizionato a debita distanza. Deve essere di altezza tra 70 e 80 cm e deve avere uno spazio idoneo per il comodo per sistemare le gambe e per poterle muovere.

La superficie deve essere di colore chiaro, meglio se non bianco, e comunque non riflettente.

IL SEDILE – deve essere di tipo girevole e dotato di basamento stabile o, se mobile, con cinque punti di appoggio. Il piano e lo schienale devono essere regolabili in maniera indipendente per assicurare un buon appoggio dei piedi ed il sostegno della zona lombare.


I bordi del piano devono essere smussati e costruito di di materiale permeabile al vapore acqueo e pulibile. Non deve essere difficile spostarlo e se necessario deve essere dotato di un poggiapiedi separato.

L’ambiente di lavoro

In generale valgono tutte le normative vigenti circa il lavoro di ufficio.

RUMORE – È indispensabile isolare attrezzature che producono rumore, per esempio le stampanti.

ARIA FREDDA E CALDA – La velocità dell’aria vicino alla postazione di lavoro deve essere molto ridotta, non ci devono essere correnti né naturali né create da ventilatori condizionatori. L’aria non deve essere troppo secca per evitare possibili irritazioni degli occhi. Le fonti di calore radiante non devono essere vicine alla postazione. Con fonti di calore non si intende solo il riscaldamento ma anche le finestre quando vengono colpite da irraggiamento solare diretto.

ILLUMINAZIONE – La postazione di lavoro va orientata in modo da evitare riflessi sullo schermo, abbagliamenti dell'operatore ed eccessivi contrasti di luminosità. L'illuminazione artificiale dell'ambiente deve essere realizzata con lampade, provviste di schermi, poste in modo che siano al di fuori del campo visivo degli operatori; in caso di lampade a soffitto non schermate, la linea tra l'occhio e la lampada deve formare con l'orizzonte un angolo non inferiore a 60°.

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