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Problemi d’udito? Vacanza alle terme

Curare la sordità rinogena alle terme

Sanihelp.it – Se vostro figlio è distratto a scuola o il rendimento lascia un po’ a desiderare, potrebbe essere a causa di una diminuzione dell’udito. Succede talvolta a quei giovanissimi che soffrono spesso di raffreddore, tosse, influenze, riniti, sinusiti, otiti, insomma tutte le classiche patologie da raffreddamento
Da qui a sviluppare una sordità rinogena, chiamata anche tubarite, talvolta il passo è breve. Difficile accorgersene perché la patologia passa per lo più inosservata. L’unico campanello d’allarme del calo dell’udito sono proprio le eventuali défaillances scolastiche.


Che fare? L’arma migliore è un ciclo di cure termali. Una terapia naturale che dà sempre ottimi risultati, soprattutto se la patologia viene presa in tempo. Il ciclo di cure più indicato è quello della sordità rinogena che impiega l’acqua solfurea per insufflazioni endotimpaniche e politzer. L’estate è il momento ideale per usufruire di queste cure, magari in località turistiche dove sia possibile unire ai trattamenti divertimento e relax.

Fra le destinazioni migliori e più specializzate ci sono le Terme dell’Emilia Romagna: 24 stabilimenti in 20 località da Salsomaggiore, nelle colline parmensi, a Riccione, sulla costa romagnola.
Acque eccellenti (salsobromoiodica, sulfurea, solfato-calcica magnesiaca, bicarbonato alcalina) e alta professionalità. Inoltre in Emilia Romagna ormai tutti gli stabilimenti termali, vista la grande affluenza di bambini e giovanissimi (oltre 21.000 all’anno), sono sempre più organizzati per accoglierli con pediatri e specialisti sempre a disposizione.

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