Sanihelp.it – La corretta alimentazione è quella che consente di mantenere nel tempo la migliore condizione di salute.
In tal senso il miglior regime alimentare è quello che soddisfa i seguenti requisiti:
- apporto calorico commisurato alle reali esigenze dell’organismo;
- bilanciamento dei vari costituenti alimentari (lipidi, protidi, glucidi…) in base alle particolari esigenze dell’individuo;
- miglioramento o soluzione di disturbi associati all’alimentazione;
- prevenzione di patologie ad insorgenza insidiosa (disturbi cardiovascolari, tumori…).
Ovviamente è evidente che una corretta e sana alimentazione debba essere mantenuta a lungo nel tempo, possa essere valida per tutti i giorni e ammetta le piacevolezze che rendono particolari certi momentià¢àÂà¦
Per questo motivo è indispensabile che chiunque si avvicini alla dietologia lo faccia con la consapevolezza che ciò che conta sono i risultati che durano, piuttosto che gli effimeri risultati di una stagione, ottenuti magari a prezzo di enormi sacrifici o privazioni.
Apporto calorico commisurato alle reali esigenze dell’organismo
La quantità di calorie di cui ha bisogno il corpo umano per svolgere correttamente le proprie attività è quanto di più variabile vi sia tra gli individui. Tutti conosciamo persone magrissime che mangiano moltissimo e, al contrario, persone che pur mangiando molto poco sono in soprappeso. Questo lo sanno soprattutto le persone costantemente in lotta con la bilancia, costretti a fare i conti tutti i giorni con il peso che non scende nonostante gli sforzi, magari stando a stretto contatto con persone che mangiano tutto ciò che vogliono, senza aumentare neppure di un etto.
Così come esistono gli occhi azzurri e gli occhi neri, esistono, dunque, persone con metabolismo assolutamente differente: alcuni capaci di bruciare tutte le calorie che gli vengono fornite, altri che, al contrario, si accontenterebbero di quantità decisamente inferiori di quelle assunte quotidianamente.
Conoscere la quantità di calorie consumate in una giornata tipo è, pertanto, praticamente impossibile, a meno che non si sia disposti ad osservare un risultato dalla precisione decisamente grossolana.
In linea di massima si ritiene che un essere umano consumi nell’arco della giornata:
1 Kcal per ogni ora per ogni Kg di peso corporeo
esclusivamente per riposare, sveglio ad occhi chiusi, più una percentuale che varia dal 10 al 30 per cento di tale consumo in base al tipo di attività svolta, dalla più sedentaria alla più pesante.
Per chi è disposto a prendere il risultato con estremo beneficio d’inventario, nella sezione “tools e tabelle” è stato predisposta la possibilità di calcolare il proprio consumo calorico teorico. Ribadiamo che, a causa di quanto detto il risultato emergente dal calcolo ha unicamente significato indicativo e non deve essere considerato a nessun titolo valido sotto l’aspetto medico.
Più utile, viceversa, partire dalla parte opposta del discorso: conoscere la quantità di calorie introdotte mediamente per risalire, in base al fatto che ci si trovi in condizioni di sottopeso, normopeso o soprappeso al verosimile consumo quotidiano del nostro corpo. In particolare questa forma di indagine consente di chiarire l’eventuale presenza di errori alimentari, che portano all’introduzione di grosse quantità di calorie all’insaputa della stessa persona.
Ancor più utile uno sguardo alla tabella degli alimenti, grazie alla quale si può facilmente capire come i cibi siano diversi, e come, molto spesso, cibi “insospettabili” siano causa di errori facilmente riparabili.
Bilanciamento dei vari costituenti alimentari
Una corretta alimentazione non è soltanto questione di quantità ma anche di qualitàà¢àÂঠGli alimenti, infatti, non differiscono solo per quantità di calorie fornite, ma anche e soprattutto per le loro caratteristiche, che li fanno inquadrare nelle cosiddette diverse “categorie merceologiche”. Carboidrati, proteine, grassi, vitamine e sali minerali devono essere costantemente assunti nelle corrette proporzioni, in modo che l’organismo non si trovi mai in mancanza di alcuna delle sostanze di cui necessita, ma neppure corra il rischio di trovarsi in condizioni di esubero.
Pur essendo necessario che ogni giorno venga visto a se stante, strutturato in modo da consentire questo tipo di bilanciamento, è anche indispensabile sapere vedere questa necessità di equilibrio in periodi più lunghi, in modo da sapere accogliere nella propria alimentazione anche alimenti il cui consumo deve essere moderato.
Un sistema molto semplice per raggiungere una alimentazione bilanciata, è quello di separare nell’arco della giornata primi e secondi, ripartendo correttamente quest’ultimi nell’arco della settimana.
Allo scopo di fornire nei dettagli le indicazioni più importanti per una alimentazione bilanciata è stata allestita una sezione diete, sono state allestite 180 diete, per ogni necessità e condizione.
Disturbi associati all’alimentazione
I disturbi legati all’alimentazione sono diversi, spesso di importanza limitata e solo a volte fonte di reale preoccupazione. In linea di massima si distinguono situazioni in cui esiste intolleranza o alterata risposta a determinati alimenti e situazioni in cui patologie conclamate possono trarre beneficio dalla moderazione o dall’eliminazione di certe sostanze (per esempio il diabete).
Nell’ambito del discorso relativo alla corretta alimentazione è utile chiarire come sia importante conoscere l’esistenza di collegamenti tra patologie ed alimentazione, in modo di scoprire come ovviare o anche solo migliorare situazioni negative in modo semplice, ovvero eliminando una delle possibile cause del problema.
Nella sezione consigli sono riportati consigli relativi a 20 patologie per le quali una corretta alimentazione può essere d’aiuto.
Prevenzione di patologie ad insorgenza insidiosa
Parlando di alimentazione corretta non si può trascurare di nominare il binomio nutrizione – prevenzione. La corretta scelta degli alimenti deve, infatti, essere vista anche nell’ottica di prevenire patologie ad insorgenza insidiosa, quali cardiopatie, neoplasie ed altro ancora. È importante ricordare che tutti gli studi hanno dimostrato come una sana alimentazione sia alla base di un’aumentata spettanza di vita ed una minor incidenza di patologie.
In questo senso è importante che le scelte alimentari siano effettuate tenendo presente che, se si vuole godere il più a lungo possibile della propria salute, occorre pensare alle conseguenze che queste scelte possono avere nel tempo.