Sanihelp.it – «Ah, quanto vorrei ritornare bambino! Senza impegni, senza stress, senza sveglie forzate, code, semafori, traffico, senza corri di qua e corri di la, senza bollette, spese ed elettrodomestici da riparare». Alzi la mano chi non ha mai fatto un pensiero del genere?
Tornare indietro nel tempo si può, però non Illudetevi non è ancora una cosa fattibile per noi. Per le cellule però sembra di sì ed è quello che sembra dimostrare il modello elaborato da un gruppo di ricercatore della Clinica dermatologica del Policlinico Umberto I di Roma e diretto dal professor Stefano Calmieri.
I ricercatori hanno messo a punto un procedimento per far regredire le cellule di cui è composta l’epidermide, i cherotinociti, al livello in cui sono in grado di produrre tessuti.
«Abbiamo osservato che se coltiviamo in modo convenzionale dei cheratinociti presi con una normale biopsia, queste cellule muoiono nell’arco di 4-6 giorni», ha spiegato Calmieri, «al contrario, se li coltiviamo utilizzando un particolare supporto da noi realizzato, il risultato è che queste cellule tornano ad uno stadio primordiale e riacquistano la capacità di moltiplicarsi». Miracolo!
