Sanihelp.it – L’anguria è il frutto che contiene in assoluto più acqua: fino al 95 per cento. Il suo gusto dolce, inoltre, non dipende dal contenuto di zuccheri ma dalla presenza di sostanze aromatiche. Per questi motivi, l’anguria rappresenta una scelta ottimale in caso di diete dimagranti, sia per il suo ridottissimo apporto calorico (15-26 calorie ogni 100 g) che per le sue proprietà diuretiche e drenanti, che aiutano ad eliminare le tossine in eccesso e a ridurre il rischio di cellulite e ritenzione idrica.
L’anguria ha poi, come è noto, una notevole capacità dissetante e rinfrescante. Quando fa caldo, è molto indicata soprattutto per i bambini e gli anziani, perché rappresenta un’importante ma gradevole di liquidi che sostituisce egregiamente le più pericolose bevande gassate
Dal punto di vista nutrizionale, l’anguria contiene una buona quantità di vitamina A, vitamina C e potassio, che garantisce il reintegro dei sali minerali persi con il caldo.
Il succo dell’anguria è anche ricco di licopene, un antiossidante che in numerose indagini scientifiche ha dimostrato capacità terapeutiche sulle patologie polmonari.
L’anguria, poi, secondo l’antica tradizione orientale, avrebbe potere antidolorifico e antiedema e risulta anche utilizzata nel mondo della cosmesi, per maschere rinfrescanti e idratanti e lozioni che ammorbidiscono e profumano la pelle.
L’unica controindicazione è data dai semi: contengono sostanze ad alto potere purgante, pertanto è bene evitare il più possibile di mangiarli.
L’anguria, insomma, è adatta a tutti e per tutta l’estate. Ma come si fa a capire quando è maturo?
«Il cocomero è maturo quando la buccia è di un bel colore verde scuro oppure verde con venature grigie – spiegano gli esperti della Clinica Humanitas – Un altro metodo per capire se è maturo è quello di provare a grattare via con un’unghia un po’ di buccia: se si stacca facilmente il cocomero è maturo pronto per assaporarlo».