Sanihelp.it – Per una carriera universitaria brillante non serve passare le notti in bianco a studiare, ma occore dormire un numero adeguato di ore per notte: lo sostiene uno studio recentemente presentato al meeting annuale dell’Associated Professional Sleep Societies.
Gli autori dello studio hanno analizzato i dati relativi a circa 43000 studenti al primo anno di college: hanno visto che dormire poco e male di notte determina un peggioramento nel rendimento scolastico pari a quello prodotto dal binge drinking e dall’uso di marijuana.
La mancanza di un adeguato numero di ore di sonno di notte ha peggiorato notevolmente il rendimento scolastico anche tenendo conto di altri fattori di rischio come la depressione, le ore di lavoro svolte, i problemi cronici di salute o i problemi di apprendimento.
Gli autori dello studio pur ammettendo che non si può dire che il cattivo rendimento scolastico dipenda dal poco sonno, sottolineano come esista comunque un nesso fra sonno e probabilità di continuare con successo gli studi.
L’igiene del sonno, quindi, sta alla base di una migliore salute fisica e psicologica.
