Sanihelp.it – Ricordare i bei tempi andati è un buon modo per allenare la memoria e contenere gli effetti della demenza senile.
Come sostiene Catherine Haslam dell’Università di Exeter, prima autrice dello studio presentato al British Science Festival: «I risultati arrivano in fretta: bastano sei settimane per aumentare la memoria e l’elasticità mentale del 12 per cento. Il deterioramento del cervello non viene arrestato, ma vengono recuperate delle abilità e delle capacità finora dimenticate. Ricordare eventi importanti come infanzia, matrimoni, festività familiari e storie di guerra è efficace come dei farmaci. Non basta ricordare, bisogna anche parlarne. Gli effetti benefici si verificano solo quando i ricordi vengono raccontati in gruppo. Senza socialità, a cosa serve la memoria?»
I ricordi contrastano la demenza senile
Fonteagi