Sanihelp.it – In seguito ai grandi progressi compiuti in campo genetico e biomedico, infatti, si è diffusa l’idea che molte espressioni del nostro sentire, dalla timidezza all’aggressività, abbiano un’origine biologica e dipendano dal nostro patrimonio ereditario. Non fa eccezione la gelosia.
Secondo uno studio di Observa, infatti, la maggioranza degli italiani non ha dubbi: la gelosia è inscritta nei nostri geni. Secondo sette intervistati su dieci, è il patrimonio genetico individuale a determinare la maggiore o minore propensione alla gelosia. A loro avviso, le persone più inclini ad ingelosirsi non devono questa loro tendenza all’educazione ricevuta, alle esperienze vissute o ai modelli comportamentali di riferimento, ma alla loro costituzione biologica. In altre parole sono geneticamente portate alla gelosia.
Solo il 29,3% degli intervistati ritiene che l’essere geloso abbia favorito l’uomo nella sua evoluzione. Più del 60% degli Italiani, invece, non condivide questa posizione. Per la maggioranza, in altre parole, la gelosia è divenuta parte integrante del patrimonio genetico umano, pur non avendo apportato alcun vantaggio adattivo all’uomo o, addirittura, avendo rappresentato un ostacolo per il suo sviluppo e la sua evoluzione.