Sanihelp.it – Ricostruzione della gabbia toracica con trapianto dello sterno ottenuto da un osso prelevato da un cadavere.
Non è fantascienza, ma l’intervento, mai eseguito prima, realizzato dall’equipe del professor Gaetano Rocco, primario della Chirurgia Toracica dell’Istituto dei tumori Pascale di Napoli.
Il paziente, Luigi Gentilella, salernitano, professore di lettere di 64 anni, era affetto da un’estesa recidiva di tumore della parete toracica anteriore.
Senza l’intervento non aveva alcuna speranza di sopravvivere: ora, a meno di infezioni o recidive, potrà vivere.
Con l’intervento chirurgico, durato circa cinque ore e mezza, al paziente è stata sostituita la gabbia toracica da un’ascella all’altra, insieme con il pericardio e con due terzi del diaframma.
Per l’intervento sono state utilizzate protesi in cemento e materiale impermeabile ancorate ad un nuovo sterno costituito da un osso lungo 20 centimetri per 20 prelevato da un cadavere, adeguatamente trattato e conservato alla temperatura di 70 gradi sotto zero.
È la prima volta che un’equipe chirurgica tenta la ricostruzione della gabbia toracica utilizzando ossa di cadaveri, con l’autorizzazione del paziente. In futuro questa pratica potrebbe salvare molte vite.