Sanihelp.it – Un cucchiaio di concentrato al giorno toglie il medico di torno: è questa la conclusione di una recente ricerca nutrizionale sul concentrato di pomodoro, che ha consentito per la prima volta di titolare alcuni importanti nutrienti presenti in questo prodotto di trasformazione.
Lo studio, coordinato dal dottor Fiorenzo Pastoni, Vice Presidente dell’Ordine dei Biologi Italiani, e richiesto da Mutti, marchio storico dell’industria conserviera italiana, ha messo sotto esame 7 campioni di concentrato (doppio e triplo) appartenenti a lotti diversi, e in tali alimenti ha evidenziato la notevole presenza di licopene, un betacarotene ritenuto importantissimo soprattutto per le sue proprietà anti-aging.
Lo studio ha evidenziato come in 100 g di prodotto si possa riscontrare un valore medio di licopene di circa 29,54 mg/100 g nel doppio concentrato, e di circa 42,43 mg/100 g, con punte che sfiorano i 60 mg/100 g, nel triplo concentrato. Questo dato diventa ancora più significativo se paragonato al quantitativo di licopene mediamente presente nel pomodoro fresco, inferiore a 5mg per 100 g, e nella passata semplice, con un valore che si attesta intorno agli 8 mg/100 g.
Ciò significa che, rispetto al pomodoro fresco, nel triplo concentrato si può riscontrare una presenza di licopene sino a 10 volte maggiore.
Il pomodoro, infatti, a differenza di altri vegetali, aumenta la concentrazione di alcuni nutrienti, come il licopene, quando sottoposto a cottura (fatto salvo per la vitamina A che è termolabile). Il concentrato di pomodoro si può quindi definire la massima espressione di questo frutto: ricco di vitamine (B1, B2, PP, A, C), ma anche di minerali quali potassio, fosforo, ferro e calcio.
«Le vitamine presenti nel pomodoro, e di conseguenza contenute anche nel concentrato di pomodoro in diverse quantità, sono essenziali nel metabolismo dei carboidrati (B1), per il corretto sviluppo scheletrico (A e B2), per prevenire malattie come dermatiti o patologie oculari (B2), per impedire i danni alla pelle provocati dai radicali liberi grazie alla forte componente di antiossidanti (A o retinolo)», sottolinea il dottor Pastoni.
Per non parlare dei minerali: tutti quelli citati hanno un ruolo essenziale per il funzionamento dell’organismo, contribuendo alla regolarità delle principali funzioni cellulari e soprattutto dello sviluppo dei muscoli, del cuore e del sistema nervoso, come allo sviluppo strutturale di ossa, denti e cellule e allo stimolo dell’apparato nervoso.
Grazie a questa ricerca è stato quindi possibile valutare le dosi utili in riferimento alla RDA (razione giornaliera consigliata): «Un cucchiaino di concentrato di pomodoro», afferma la dottoressa Evelina Flachi, nutrizionista e Specialista in Scienze dell’Alimentazione, «può, e dovrebbe, essere utilizzato quotidianamente per arricchire la nostra dieta, non solo di sapore ma anche di benessere!».
Per confrontare il contenuto di licopene del pomodoro con quello del concentrato consulta le tabelle nutrizionali.