Sanihelp.it – Cosa scegliere per una merenda nutriente, gustosa ma salutare? Senza dubbio il succo di frutta.
Secondo un’indagine presentata all’Experimental Biology 2006 di San Francisco, i giovani che consumano succhi di frutta al 100% seguono una dieta più sana rispetto ai coetanei che non ne bevono.
Sembra, infatti, cha l’abitudine a bere succhi al 100% sia associata a un apporto maggiore di frutta, fibre, vitamina C, potassio, magnesio e folato, e a una minore assunzione di sodio e grassi, soprattutto insaturi.
Lo studio si è occupato di analizzare i dati raccolti tra il 1999 e il 2002 dal National Health Examination Survey, riguardanti più di 7500 giovani tra i 2 e i 18 anni.
Il campione in esame è stato suddiviso in due fasce d’età, 2-11 e 12-18, ulteriormente frazionate in consumatori e non consumatori di succhi di frutta.
I parametri considerati sono stati il peso, l’indice di massa corporea (BMI) e la misura del giro vita.
Confrontando tali valori con quelli delle tabelle di crescita redatte dai Centers for Desease Control and Promotion , è emerso che i consumatori di succhi di frutta presentavano indici di massa corporea più vicini dei “non consumatori” ai valori medi di riferimento: ciò implica un più corretto rapporto tra peso, altezza ed età e una minore probabilità di situazioni di sottopeso o sovrappeso.
Il dato è risultato valido soprattutto per i più grandi (12-18 anni): tra gli adolescenti, coloro che hanno l’abitudine a bere succhi di frutta hanno un indice di massa corporea inferiore del 3% rispetto ai coetanei che non ne bevono.