Sanihelp.it – Un’infiammazione cronica grave può provocare lo sviluppo di un tumore. A scoprire il meccanismo cellulare di base che collega i due processi, prima d’ora sconosciuto agli scienziati, sono stati gli esperti in biochimica dell’Università di San Diego, del Salk Institute for Biological Studies e del La Jolla Institute for Allergy and Immunology (Usa).
I risultati delle loro ricerche soono stati pubblicati su Cell. Per i ricercatori il normale sviluppo delle cellule umane è più lento rispetto al meccanismo di difesa messo in atto dall’organismo quando viene minacciato da un pericolo, ma esiste una molecola protagonista che questi due processi hanno in comune. Si tratta in particolare della proteina p100, i cui livelli aumentano quando è in atto un’infiammazione e allo stesso tempo ha un ruolo chiave anche nello sviluppo delle cellule e dunque nella loro ‘trasformazione’ in cellule tumorali.
I ricercatori statunitensi hanno scoperto che la p100 consente la comunicazione fra infiammazioni e processi di sviluppo cellulare. Un dialogo positivo quando è limitato, ma pericoloso se diventa costante: l’eccessiva influenza dei processi di difesa su quelli di sviluppo è infatti deleterio.
«Studi sugli animali», ha spiegato Alexander Hoffman, a capo della ricerca «hanno dimostrato che piccole infiammazioni sono necessarie per il normale funzionamento del sistema immunitario e degli organi. Ma abbiamo scoperto che grandi quantità della proteina p100 possono iperattivare il processo di sviluppo delle cellule, portando al cancro».