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Pancia mia, come ti odio!

Indagine sulle italiane e la pancia

Sanihelp.it – Amano i propri occhi, lo specchio dell’anima, sopportano con tranquillità le gambe, magari preferendo indossare pantaloni piuttosto che lasciarsi andare a gonne eccessivamente corte, ma proprio non sopportano la pancia. È l’addome, in una ideale top ten delle parti del corpo che meno piacciono al gentil sesso, a dominare la graduatoria. Perché il gonfiore proprio non si può governare.


Per il 54% delle donne italiane – più di una su due – la pancia è il principale problema estetico da sopportare. Lo dimostra una curiosa indagine realizzata nel giugno del 2009 da Astra Ricerche per conto di Activia (Danone) su un campione rappresentativo delle italiane tra i 18 e i 64 anni, pari a un universo di circa 18,8 milioni di donne.

La pancia conquista il poco ambito titolo di parte del corpo più problematica, votata dalla maggioranza delle italiane. Le gambe arrancano infatti al secondo posto con solo il 38%, seguite da sedere (33%), piedi (23%), naso (20%), seno (20%), capelli (12%), mani (9%), e viso (7%).

Tra i principali problemi della pancia, che stanno alla base dei giudizi femminili, domina il senso di gonfiore, avvertito più o meno spesso dal 74% delle donne del campione. A seguire una sgradevole sensazione di pesantezza e la percezione che il transito intestinale sia particolarmente lento.
Trasferendo questi dati sull’universo in rosa, sono 11,5 milioni le donne che regolarmente si trovano ad affrontare un gonfiore difficile da dominare.

La sensazione di gonfiore sarebbe figlia di tensioni, nervosismo stress della vita contemporanea (65%), legata alla sedentarietà (55%) e dal ciclo mestruale (32%). L’80% è convinto che l’alimentazione gioca un ruolo importante, configurandosi come prima causa riconosciuta per la sensazione di gonfiore.

In un corpo che cambia nel corso degli anni è sempre la pancia a essere indicata come la parte che più delle altre mostra i segni di questo cambiamento. Secondo il campione dell’indagine è proprio la pancia, infatti, al primo posto nella classifica delle parti del corpo cambiate in peggio negli ultimi cinque anni. Ma c’è di più, il cambiamento della pancia è percepito anche in archi di tempo molto limitati, addirittura nelle 24 ore.

«Queste variazioni sono anche certificate dalla letteratura scientifica – conferma il professor Luigi Capurso, Primario gastroenterologo, consulente Centro Ricerche Cliniche Azienda Ospedaliera San Filippo Neri di Roma – un recente studio clinico ha valutato gli effetti sul girovita femminile del consumo di latte fermentato con Bifidus ActiRegularis: ne è risultato che il suo consumo regolare porta a una riduzione del 77.3% della distensione addominale massima, corrispondente a una riduzione massima di 4,1 cm, segno che un’alimentazione integrata con uno specifico probiotico può agire efficacemente sul gonfiore».


Da segnalare infine anche l’impatto sull’umore: con l’aumento di questi fastidi diminuisce proporzionalmente anche l’allegria e l’ottimismo che scendono per il 60% delle donne. Ma in generale è il benessere fisico e psicologico a risentirne, come testimoniato rispettivamente dall’84% e dall’83% delle donne.

Per affrontare questi problemi, i lassativi giocano ormai un ruolo del tutto secondario: i farmaci sono citati solo dal 7%, mentre i lassativi naturali arrivano a un 13%. Le contromisure più accreditate rimangono, invece, il consumo regolare di frutta e verdura (64%), bere un litro e mezzo d’acqua o più al giorno (36%) e soprattutto il consumo di yogurt con fermenti (35%).

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