Sanihelp.it – L’acqua rappresenta il 60% del peso corporeo di un adulto, il 75% di quello di un neonato e il 50% di quello di un anziano. Ma perché tanta abbondanza? Perché questo elemento è necessario alla vita del corpo umano: trasporta le sostanze nutritive e i sali minerali, alleggerisce il sangue, elimina scorie e tossine, stimola il rinnovamento cellulare e le reazioni chimiche.
Ma non finisce qui: l’acqua regola il Ph della pelle, lubrifica muscoli e articolazioni, partecipa al processo di termoregolazione e respirazione, favorisce la digestione, smuove gli accumuli adiposi.
Secondo la tradizione orientale, dall’acqua si possono quindi assimilare le energie vitali. Non tutte le acque però possiedono la stessa carica di energia. Alcune ne sono più ricche, come alcune acque termali, quelle di superficie dei mari e degli oceani, le acque delle cascate, dei ruscelli e delle sorgenti di montagna, e in genere tutte le acque in movimento.
Studi scientifici hanno dimostrato che c’è una straordinaria affinità fra l’acqua di mare e il sangue umano: in entrambi vi è una fortissima concentrazione di cloruro di sodio. Ecco perché la talassoterapia può essere considerata come una cura in grado di restituire l’equilibrio fisico e psicologico a ognuno di noi.
Il mare è un concentrato di oligoelementi: tutti i 92 noti in natura, specialmente il sodio (il normale sale da cucina) e, anche se in minor quantità, il bromo e lo iodio, sono presenti nell’acqua marina. Ma è importante anche la presenza di sali di magnesio, di calcio e di potassio.
L’acqua di mare viene estratta al largo, a grandi profondità perché è più pura. Viene poi filtrata e riscaldata e infine convogliata in apposite piscine. Il corpo, grazie al processo chimico di osmosi, assorbe le secrezioni di tutta la flora marina, oltre che i sali e gli oligoelementi disciolti nell’acqua ricca di alghe, plancton e mucosina.
In cambio cede gli accumuli di liquido, sgonfiandosi e depurandosi. Inoltre, magnesio, iodio, cloro e sodio, presenti nell’acqua di mare, stimolano le ghiandole endocrine. Il passaggio da piscine calde a fredde, previsto in molti trattamenti, stimola infine la circolazione. I trattamenti prevedono bagni, bagni integrati da docce o da idromassaggio, impacchi di alghe, fanghi marini, pediluvi e massaggi.