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Tiroide: in arrivo ortaggi e latticini arricchiti di iodio

Sanihelp.it – In Italia la tiroide crea problemi a sei milioni di persone: in gravidanza ripercussioni su feto, nei bambini conseguenze sullo sviluppo cerebrale e difetti delle funzioni cognitive, nelle donne over 60 ipotiroidismo.


Il 10% degli italiani ha gozzo con o senza noduli. L’OMS ha incluso la carenza di iodio tra le prime dieci emergenze della salute pubblica. Per sopperire, almeno in parte, a questa carenza, sono in arrivo sulla tavola degli italiani pomodori, carote, patate e insalata, latte e formaggio, naturali e con un maggior contenuto di iodio. Le patate sono già disponibili mentre gli altri prodotti arriveranno in Italia entro la fine dell’anno.

La disponibilità di questi nuovi prodotti è il frutto delle ricerche realizzate dall’Università di Pisa. Nel 2009, in particolare, 70 mucche in lattazione sono state nutrite con mangime arricchito con iodio in quantità superiori alla norma, ma ampiamente inferiori al massimo consentito dalla legislazione europea.
I risultati parlano chiaro: nel formaggio grana padano prodotto con il latte di queste mucche la quantità di iodio per 100 grammi è aumentata da 36 μg a 87 μg – 2,5 volte maggiore. Gli esperti, infine, evidenziano anche un aumento della produttività e un miglioramento della qualità dei nuovi prodotti.

Un ulteriore studio dell’Università di Pisa condotto da Ricercatori Endocrinologi, Agrari e Veterinari ha dimostrato che, arricchendo il terreno e i concimi con iodio, si possono ottenere vegetali e ortaggi che nascono con quantità di questo elemento naturalmente superiori al normale. È il caso del pomodoro arricchito, ma anche insalata e carote, che si aggiungono alle patate iodate.
È in fase di studio la possibilità di creare erba geneticamente modificata per il pascolo dei bovini, in modo che gli animali assorbano direttamente con l’alimentazione una certa quantità di iodio che arricchisca naturalmente il latte e anche la carne.

Il successo dei programmi di iodoprofilassi in tutto il pianeta ha permesso di ridurre da 110 a 47 il numero di Paesi con gradi significativi di carenza iodica. Questi obiettivi sono stati raggiunti con l’uso di sale arricchito con iodio.
Purtroppo ancora oggi ogni anno 38 milioni di bambini nel mondo nascono con il rischio di subire danni cerebrali a causa della carenza di iodio.

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