Sanihelp.it – Una ricerca senese, effettuata dalla Psichiatria Universitaria del policlinico Santa Maria alle Scotte, ha dimostrato che il disturbo da dipendenza da internet è in forte aumento, soprattutto tra i giovanissimi.
Su 402 studenti di Siena, di età compresa tra 14 e 18 anni, è stato osservato che più di 20 ragazzi presentano le caratteristiche tipiche del disturbo e, una percentuale non trascurabile dei rimanenti ragazzi, manifesta comportamenti potenzialmente a rischio.
Internet offre ai suoi utenti un modo moderno di comunicare e riesce a creare anche un nuovo sistema sociale, con una vita parallela alla realtà quotidiana. La differenza significativa tra le relazioni intrattenute via Internet e quelle mantenute attraverso qualsiasi altra forma è che nelle prime la comunicazione è estremamente informale e le caratteristiche che, solitamente, inibiscono le persone riguardo a un eventuale contatto sociale vis-á-vis sono assenti.
Tutto si basa sulla percezione del ricevente e sull'abilità del mittente di entrare nell'immaginario altrui, attraverso caratteristiche che non sono direttamente percepibili ai nostri sensi. Vivere una nuova identità permette di viaggiare in un mondo fantastico dove tutto sembra possibile, dall’amicizia ideale al sesso, dallo shopping ai giochi di ruolo.
Quali le caratteristiche del disturbo? Accesso a internet sempre più frequente, aumento del tempo passato sul web e relativi disagi nell’ambito relazionale e familiare per la mancanza di tempo da dedicare ad altro, perdita del sonno, stanchezza eccessiva che si ripercuote su studio e lavoro, alterazioni dell’umore.
Il disturbo è ancora poco conosciuto ma la comunità scientifica sta concentrando i suoi studi sul fenomeno. Per esempio a Siena sono in via di studio veri e propri percorsi di disintossicazione nei quali si riorganizzi la giornata tipo dell’internet-addicted.
Uno dei pilastri dell'intervento sarà un percorso psicoterapico ma il programma prevederà anche una serie di altre attività aggiuntive che mirino a tenere queste persone lontano dal computer per periodi sempre più lunghi e a far riscoprire loro che i piaceri, i rapporti e i compiti della vita reale sono più faticosi e meno immediati di quelli della vita virtuale, ma non per questo meno gratificanti.