Sanihelp.it – Rivolta alle numerose donne con Hiv che progettano una gravidanza, ma anche a chiunque voglia informarsi. È adesso disponibile una guida dedicata ai vari aspetti del problema, realizzata dall’Associazione Nadir e distribuita attraverso i centri clinici di malattie infettive e le associazioni che si occupano di Hiv.
Oggi la donna con Hiv può intraprendere una gravidanza con prospettive per sé e il nascituro completamente diverse rispetto a un decennio fa: le misure preventive, ossia la somministrazione di regimi antiretrovirali, il parto cesareo e l’allattamento artificiale, consentono di portare al di sotto del 2-4% le probabilità di trasmissione del virus da madre a figlio.
La nuova guida include aspetti quali la trasmissione verticale (da madre a figlio), le misure più efficaci per prevenirla, la pianificazione consapevole ma anche importanti suggerimenti che riguardano sia le coppie sierodiscordanti sia quelle in cui entrambi i partner sono sieropositivi.
L’obiettivo che Nadir si propone con questa guida non è solo quello di dare informazioni aggiornate e sensibilizzare sul tema, ma anche di facilitare la comunicazione con i medici e il personale sanitario che seguiranno la donna e/o la coppia in questo percorso.
La terapia antiretrovirale per la donna in gravidanza e soprattutto il tempo d’inizio sono fattori cruciali per salvaguardare la salute della donna e del nascituro. Altri fattori quali, per esempio, le coinfezioni con Hbv o Hcv e le modalità del parto, necessitano di ampia e approfondita informazione al paziente.
La guida sarà anche scaricabile dal sito www.nadironlus.org.